PREMESSA
LA MIA VITA LA DEDICO A MIO FRATELLO GIOVANNI SEMPRE NEL MIO CUORE
CITAZIONE
Non sono gli Esercizi che fanno migliorare un giocatore, sono i Giocatori che fanno migliorare un Esercizio. RL
giovedì 11 febbraio 2016
mercoledì 10 febbraio 2016
martedì 9 febbraio 2016
mercoledì 3 febbraio 2016
martedì 2 febbraio 2016
venerdì 29 gennaio 2016
mercoledì 27 gennaio 2016
martedì 26 gennaio 2016
sabato 23 gennaio 2016
giovedì 21 gennaio 2016
martedì 19 gennaio 2016
venerdì 15 gennaio 2016
giovedì 14 gennaio 2016
mercoledì 13 gennaio 2016
lunedì 11 gennaio 2016
venerdì 8 gennaio 2016
lunedì 4 gennaio 2016
venerdì 11 dicembre 2015
IL GIOCATORE PENSANTE
Il Calcio moderno richiede ai nostri giocatori un'interpretazione diversa del gioco del Calcio: servono giocatori totali, capaci di leggere le situazioni, capaciti in inserirsi in contesti tattici che cambiano e si evolvono continuamente.
Oggi serve un'intelligenza tattica che può essere migliorata attraverso allenamenti dove è richiesto al calciatore una cultura al lavoro di qualità, dove spesso il ragionamento e l'attenzione fanno la differenza.
Da un punto di vista tecnico cerco di creare delle esercitazioni dove l'atleta usi soprattutto la testa per arrivare all'obiettivo, i piedi in questo caso sono un tramite.
Ma cosa vuol dire nello specifico Giocatore pensante?
“Percepire, scegliere, decidere ed eseguire l’azione motoria più idonea, in relazione alla reale situazione di gioco”,
“Il talento sportivo può essere inteso come la capacità che ha un individuo di fornire, in un determinato momento, una particolare prestazione psico-motoria di cui viene riconosciuta, per confronto e convenzione, la sua rarità statistica.
La condizione di campione non è iscritta nella natura del soggetto, bensì è la risultante di un processo
d’interazione di numerosi fattori d’ordine ereditario, ambientale, organico, addestrativo,
situazionale e sociale. Non esistono fattori della riuscita sportiva, quanto delle situazioni
soggettive e di campo che si configurano come dei pre-requisiti”
Oggi serve un'intelligenza tattica che può essere migliorata attraverso allenamenti dove è richiesto al calciatore una cultura al lavoro di qualità, dove spesso il ragionamento e l'attenzione fanno la differenza.
Da un punto di vista tecnico cerco di creare delle esercitazioni dove l'atleta usi soprattutto la testa per arrivare all'obiettivo, i piedi in questo caso sono un tramite.
Ma cosa vuol dire nello specifico Giocatore pensante?
“Percepire, scegliere, decidere ed eseguire l’azione motoria più idonea, in relazione alla reale situazione di gioco”,
“Il talento sportivo può essere inteso come la capacità che ha un individuo di fornire, in un determinato momento, una particolare prestazione psico-motoria di cui viene riconosciuta, per confronto e convenzione, la sua rarità statistica.
La condizione di campione non è iscritta nella natura del soggetto, bensì è la risultante di un processo
d’interazione di numerosi fattori d’ordine ereditario, ambientale, organico, addestrativo,
situazionale e sociale. Non esistono fattori della riuscita sportiva, quanto delle situazioni
soggettive e di campo che si configurano come dei pre-requisiti”
giovedì 10 dicembre 2015
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