PREMESSA

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LA MIA VITA LA DEDICO A MIO FRATELLO GIOVANNI SEMPRE NEL MIO CUORE

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CITAZIONE

Non sono gli Esercizi che fanno migliorare un giocatore, sono i Giocatori che fanno migliorare un Esercizio. RL

domenica 24 febbraio 2013

PARTITA A TEMA CHE HA COME OBIETTIVO LA RICERCA DELLA PROFONDITA'

SPAZIO DIVISO IN 3 PARTI, NELLA ZONA CENTRALE SI EFFETTUA UN 4 CONTRO 4, DOPO 3 PASSAGGI CONSECUTIVI SI PUO' SERVIRE L'ATTACCANTE CHE CERCA DI SMARCARSI NELLA SUA ZONA DI COMPETENZA DOVE E' MARCATO DA UN DIFENSORE.

VARIANTE, CHI PASSA LA PALLA ALL'ATTACCANTE ENTRA NELLA ZONA ESTERNA ED EFFETTUA UN 2 CONTRO 1.

giovedì 21 febbraio 2013

CATENACCIO? PERCHE' NO

Immagine creata dal sottoscritto dopo la sconfitta dell'Italia contro la
Spagna
nella finale dell'europeo 2012

La vittoria del Milan di ieri sera contro sua mastà il Barcellona ha risvegliato le menti di moli tifosi del diavolo che ricordano con molta nostalgia il grande Milan di Nereo Rocco. Una vittoria che vale una stagione, non tanto sotto l'aspetto qualificazione, tanto per un valore simbolico, etico e tradizionale.
Una vittoria che esprime e racchiude in soli 90 minuti la storia del nostro calcio, un calcio che cura in modo particolare la fase difensiva dove noi italiani risultiamo essere maestri.

giovedì 14 febbraio 2013

UNO DI NOI, PANTANI UNO DI NOI


14 FEBBRAIO 2013 - Nove anni fa, in un silenzio assordante di una camera di albergo, moriva Marco Pantani. Se n'è andato in punta di piedi, non amava essere sotto i riflettori, amava stare da solo, magari in vetta ad una montagna, sempre davanti, sempre sui pedali. Sembrava volasse su quei tornanti che l'hanno reso così famoso. Quando si alzava dalla sella e gettava via la bandana una valanga di emozioni inondavano i cuori delle migliaia di tifosi del ragazzo di Cesenatico. Era il segnale giusto, Marco superava gli avversari come se nei piedi non avesse dei pedali, ma dei motori di grossa cilindrata.
Nessuno riusciva a fermalo, o meglio, qualcuno c'è riuscito, ma con le maniere forti, mi riferisco all'ingiustizia sportiva.

mercoledì 13 febbraio 2013

martedì 29 gennaio 2013

IL CALCIO CHE NON CI PIACE

Nella vita c'è chi crea e chi distrugge. Gli allenatori che operano nel settore giovanile, scuola calcio, ce la mettono tutta per formare un bambino, soprattutto sotto l'aspetto educativo prima che in quello tecnico.
Anni di lavoro per trasmettere ai ragazzi quei valori che questo sport dovrebbe insegnare, anni di lavoro per costruire dei ragazzi sotto l'aspetto umano e sociale, etico e comportamentale.
Il calcio è una palestra di vita dove il rispetto delle regole viene al primo posto, gli aspetti relazionali e cognitivi allo stesso modo sono altrettanto importanti.
Tutto molto bello se la domenica chi dovrebbe dare l'esempio si comportasse in maniera esemplare, mi riferisco agli addetti ai lavori che disputano le partite trasmesse dalle televisioni.

domenica 27 gennaio 2013

LA FAVOLA DI MBAYE DIAGNE

Difficilmente un calciatore di 21 anni che gioca in Prima Categoria riesce a scalare la vetta del grande calcio.
Quando questo accade diventa un'impresa da incorniciare e lodare come un qualcosa di straordinario.
Ogni bambino che gioca a calcio sogna di diventare un campione, o comunque un calciatore professionista, tutto fa parte della sfera dei sogni che non può essere intaccata da nessuno, nella vita i sogni ti danno la motivazione di andare avanti, qualsiasi essi siano.
Poi si sa, in pochi riescono ad emergere, tante sono le insidie legate a questo mondo, anche essendo bravi sono tanti gli ostacoli da superare.
Oggi vorrei raccontarvi la favola del giocatore che vedete a fianco, si chiama Mbaye Diagne e gioca nel Bra, Serie D girone A.
L'anno scorso l'ho seguito da vicino in quanto militava in Prima Categoria nel Brandizzo, squadra alle porte di Torino, ammiravo con piacere ogni sua giocata, la sua straordinaria potenza fisica, le sue finte che mandavano in confusione le difese avversarie.
Diagne giocava per divertirsi, superava il suo diretto avversario con una facilità estrema, a volte sembrava che si prendesse gioco di lui, ma non era sfottò, era solo tecnica estrosa, talento, capacità fisiche e psicologiche innate.

giovedì 24 gennaio 2013

ESORDIENTI F/B: COSTRUZIONE DEL GIOCO

Vi illustro brevemente 5 costruzioni di gioco che hanno in comune una sola cosa, vale a dire una manovra che tiene conto della collaborazione tra i reparti di gioco.
Determinante a mio avviso, lavorare nella scuola calcio e settore giovanile con l'obbligo di costruire il gioco partendo dalla nostra metà campo.
Non importa che i nostri ragazzi sono pressati dall'avversario, in questi casi i nostri giovani proveranno a sviluppare nuove soluzioni, non per ultimo il dribbling, un elemento di tattica indivuduale che deve essere stimolato per permettere  al ragazzo di migliorare la creatività, la fantasia, la personalità, la sicurezza, l'antologia, la destrezza e la fiducia in se stesso. 

domenica 20 gennaio 2013

AACI: ALLENATORI ASSOCIATI CALCIO ITALIANO



L'inchiesta del " MANIFESTO ", pubblicata nella edizione di Sabato u.s.,come era prevedibile ed auspicabile, ha avuto i suoi effetti: anche Raisport è interessata a fare un servizio su quello che stiamo facendo!
Non solo, da tutta Italia ci provengono attestati di fiducia e consensi unanimi.
Da varie parti d'Italia ci stanno chiedendo di incontrarci perchè intendono organizzare l'associazione anche dalle loro parti, e questo non può che farci piacere e dimostrare che l'intuizione che abbiamo avuto, ovvero di dare all'Associazione un profilo nazionale, si sta dimostrando vincente!