PREMESSA
LA MIA VITA LA DEDICO A MIO FRATELLO GIOVANNI SEMPRE NEL MIO CUORE
CITAZIONE
Non sono gli Esercizi che fanno migliorare un giocatore, sono i Giocatori che fanno migliorare un Esercizio. RL
giovedì 14 febbraio 2013
UNO DI NOI, PANTANI UNO DI NOI
14 FEBBRAIO 2013 - Nove anni fa, in un silenzio assordante di una camera di albergo, moriva Marco Pantani. Se n'è andato in punta di piedi, non amava essere sotto i riflettori, amava stare da solo, magari in vetta ad una montagna, sempre davanti, sempre sui pedali. Sembrava volasse su quei tornanti che l'hanno reso così famoso. Quando si alzava dalla sella e gettava via la bandana una valanga di emozioni inondavano i cuori delle migliaia di tifosi del ragazzo di Cesenatico. Era il segnale giusto, Marco superava gli avversari come se nei piedi non avesse dei pedali, ma dei motori di grossa cilindrata.
Nessuno riusciva a fermalo, o meglio, qualcuno c'è riuscito, ma con le maniere forti, mi riferisco all'ingiustizia sportiva.
mercoledì 13 febbraio 2013
RICERCA DI AMPIEZZA E PROFONDITA' IN 2 ESERCIZI
Partite a tema con sponde, esercizio 1 si può fare gol solo dopo aver trasmesso la palla alle 2 sponde.
martedì 12 febbraio 2013
lunedì 11 febbraio 2013
mercoledì 6 febbraio 2013
venerdì 1 febbraio 2013
giovedì 31 gennaio 2013
mercoledì 30 gennaio 2013
martedì 29 gennaio 2013
IL CALCIO CHE NON CI PIACE
Nella vita c'è chi crea e chi distrugge. Gli allenatori che operano nel settore giovanile, scuola calcio, ce la mettono tutta per formare un bambino, soprattutto sotto l'aspetto educativo prima che in quello tecnico.
Anni di lavoro per trasmettere ai ragazzi quei valori che questo sport dovrebbe insegnare, anni di lavoro per costruire dei ragazzi sotto l'aspetto umano e sociale, etico e comportamentale.
Il calcio è una palestra di vita dove il rispetto delle regole viene al primo posto, gli aspetti relazionali e cognitivi allo stesso modo sono altrettanto importanti.
Tutto molto bello se la domenica chi dovrebbe dare l'esempio si comportasse in maniera esemplare, mi riferisco agli addetti ai lavori che disputano le partite trasmesse dalle televisioni.
domenica 27 gennaio 2013
LA FAVOLA DI MBAYE DIAGNE
Difficilmente un calciatore di 21 anni che gioca in Prima Categoria riesce a scalare la vetta del grande calcio.
Quando questo accade diventa un'impresa da incorniciare e lodare come un qualcosa di straordinario.
Ogni bambino che gioca a calcio sogna di diventare un campione, o comunque un calciatore professionista, tutto fa parte della sfera dei sogni che non può essere intaccata da nessuno, nella vita i sogni ti danno la motivazione di andare avanti, qualsiasi essi siano.
Poi si sa, in pochi riescono ad emergere, tante sono le insidie legate a questo mondo, anche essendo bravi sono tanti gli ostacoli da superare.
Oggi vorrei raccontarvi la favola del giocatore che vedete a fianco, si chiama Mbaye Diagne e gioca nel Bra, Serie D girone A.
L'anno scorso l'ho seguito da vicino in quanto militava in Prima Categoria nel Brandizzo, squadra alle porte di Torino, ammiravo con piacere ogni sua giocata, la sua straordinaria potenza fisica, le sue finte che mandavano in confusione le difese avversarie.
Diagne giocava per divertirsi, superava il suo diretto avversario con una facilità estrema, a volte sembrava che si prendesse gioco di lui, ma non era sfottò, era solo tecnica estrosa, talento, capacità fisiche e psicologiche innate.
Quando questo accade diventa un'impresa da incorniciare e lodare come un qualcosa di straordinario.
Ogni bambino che gioca a calcio sogna di diventare un campione, o comunque un calciatore professionista, tutto fa parte della sfera dei sogni che non può essere intaccata da nessuno, nella vita i sogni ti danno la motivazione di andare avanti, qualsiasi essi siano.
Poi si sa, in pochi riescono ad emergere, tante sono le insidie legate a questo mondo, anche essendo bravi sono tanti gli ostacoli da superare.
Oggi vorrei raccontarvi la favola del giocatore che vedete a fianco, si chiama Mbaye Diagne e gioca nel Bra, Serie D girone A.
L'anno scorso l'ho seguito da vicino in quanto militava in Prima Categoria nel Brandizzo, squadra alle porte di Torino, ammiravo con piacere ogni sua giocata, la sua straordinaria potenza fisica, le sue finte che mandavano in confusione le difese avversarie.
Diagne giocava per divertirsi, superava il suo diretto avversario con una facilità estrema, a volte sembrava che si prendesse gioco di lui, ma non era sfottò, era solo tecnica estrosa, talento, capacità fisiche e psicologiche innate.
giovedì 24 gennaio 2013
ESORDIENTI F/B: COSTRUZIONE DEL GIOCO
Vi illustro brevemente 5 costruzioni di gioco che hanno in comune una sola cosa, vale a dire una manovra che tiene conto della collaborazione tra i reparti di gioco.
Determinante a mio avviso, lavorare nella scuola calcio e settore giovanile con l'obbligo di costruire il gioco partendo dalla nostra metà campo.
Non importa che i nostri ragazzi sono pressati dall'avversario, in questi casi i nostri giovani proveranno a sviluppare nuove soluzioni, non per ultimo il dribbling, un elemento di tattica indivuduale che deve essere stimolato per permettere al ragazzo di migliorare la creatività, la fantasia, la personalità, la sicurezza, l'antologia, la destrezza e la fiducia in se stesso.
mercoledì 23 gennaio 2013
domenica 20 gennaio 2013
AACI: ALLENATORI ASSOCIATI CALCIO ITALIANO
L'inchiesta del " MANIFESTO ", pubblicata nella edizione di Sabato u.s.,come era prevedibile ed auspicabile, ha avuto i suoi effetti: anche Raisport è interessata a fare un servizio su quello che stiamo facendo!
Non solo, da tutta Italia ci provengono attestati di fiducia e consensi unanimi.
Da varie parti d'Italia ci stanno chiedendo di incontrarci perchè intendono organizzare l'associazione anche dalle loro parti, e questo non può che farci piacere e dimostrare che l'intuizione che abbiamo avuto, ovvero di dare all'Associazione un profilo nazionale, si sta dimostrando vincente!
sabato 19 gennaio 2013
AMMESSI AL CORSO ALLENATORI UEFA B - ASTI
Una volta pensavo che il 17 fosse un numero sfortunato, ultimamente invece è proprio il numero che mi porta fortuna.
domenica 13 gennaio 2013
VANTAGGI E SVANTAGGI DEI MODULI DI GIOCO
MODULO 3 4 1 2:
VANTAGGI: garantito il gioco in ampiezza grazie ai 2 esterni di centrocampo, mentre il giocatore tra le linee garantisce la giocata in profondità per le 2 punte.
SVANTAGGI:un modulo che prevede 2 giocatori sugli esterni potrebbe mettere in difficoltà il 3412
venerdì 11 gennaio 2013
IL CALCIO CHE CAMBIA
Il calcio cambia – velocemente – ed essere troppo integralisti (alla Zeman per intenderci) non paga più. Il primo weekend dell’anno ha stabilito una regola nuova. Vince chi cambia. E’ successo su tutti i campi principali di serie A. Allegri ha domato il Siena passando a 4-2-3-1 con l’ingresso decisivo di Bojan. Mazzarri ha sorpreso tutti presentandosi con un inedito 4-4-2. Petkovic ha invertito l’inerzia di Lazio-Cagliari passando nel finale al 3-4-3.
Se tre indizi fanno un prova stiamo assistendo al trionfo del pragmatismo all’italiana, l’arte di arrangiarsi per superare le difficoltà contingenti anche in barba ai principi generali.
Vedremo se anche la Juve saprà mutare pelle per ritrovare se stessa. Il campionato è ancora lungo e tutto può succedere.
giovedì 10 gennaio 2013
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