PREMESSA
LA MIA VITA LA DEDICO A MIO FRATELLO GIOVANNI SEMPRE NEL MIO CUORE
CITAZIONE
Non sono gli Esercizi che fanno migliorare un giocatore, sono i Giocatori che fanno migliorare un Esercizio. RL
domenica 11 novembre 2012
venerdì 9 novembre 2012
giovedì 8 novembre 2012
LA FAVOLA DEL BORUSSIA DORTMUND
La squadra tedesca ha messo alle corde il Real Madrid che è riuscito a pareggiare solo allo scadere grazie ad una punizione di Ozil.
I tedeschi hanno dimostrato di saper giocare un calcio spumeggiante, vediamo come:
martedì 6 novembre 2012
domenica 4 novembre 2012
LA DENSITA' COME CONCETTO FONDAMENTALE NEL GIOCO DEL CALCIO
A volte alleniamo le nostre squadre pensando che tutto sia sotto controllo, in realtà molti concetti ci sfuggono perchè presi dalla partita, o ancora peggio perchè non li conosciamo.
Oggi vorrei analizzare insieme a voi il concetto della Densità, che in poche parole significa avere un maggior numero di giocatori in zona palla.
Se facciamo mente locale ci rendiamo conto che difficilmente in partita un'azione viene sviluppata da più di 4 giocatori, ragion per cui in allenamento dobbiamo andare a sviluppare tutte quelle azioni che coinvolgono un ridotto numero di giocatori a livello situazionale.
Ritengo che il classico 11 contro 0 sia poco redditizio perchè i giocatori non imiteranno mai in partita gli stessi movimenti come in allenamento, ragion per cui dobbiamo lavorare molto su situazioni offensive a 4 giocatori e movimenti di psicocinetica nei quadrati.
Oggi vorrei analizzare insieme a voi il concetto della Densità, che in poche parole significa avere un maggior numero di giocatori in zona palla.
Se facciamo mente locale ci rendiamo conto che difficilmente in partita un'azione viene sviluppata da più di 4 giocatori, ragion per cui in allenamento dobbiamo andare a sviluppare tutte quelle azioni che coinvolgono un ridotto numero di giocatori a livello situazionale.
Ritengo che il classico 11 contro 0 sia poco redditizio perchè i giocatori non imiteranno mai in partita gli stessi movimenti come in allenamento, ragion per cui dobbiamo lavorare molto su situazioni offensive a 4 giocatori e movimenti di psicocinetica nei quadrati.
venerdì 2 novembre 2012
giovedì 1 novembre 2012
mercoledì 31 ottobre 2012
FABIO CASERTA, UN CAMPIONE DENTRO E FUORI DAL CAMPO
Dalla Terza Categoria alla Serie A, passando per Eccellenza, Serie D, C2 e Serie B.
Un lungo cammino per il ragazzo di Melito Porto Salvo che ieri ha finalmente coronato il sogno di far gol alla squadra che non l'ha mai voluto, la Reggina. Eppure Fabio a Reggio sarebbe andato a giocare anche a piedi.
Vado con ordine, quando Caserta giocava a Barcellona Pozzo di Gotto è stato più volte offerto alla Reggina, ricordo ancora quante persone si sono mosse per far approdare Fabio nella squadra della sua città, eppure la società di Via delle Industrie non l'ha mai considerato trattandolo come un giocatore di quarta serie che mai avrebbe cavalcato i campi dei calcio che conta.
Il Presidente Pulvirenti lo portò a Catania dove Caserta mise in mostra tutto il suo valore. Fu un colpo al cuore per Lillo Foti che capì di aver commesso un grosso errore.
Intanto il ragazzo di Melito si guadagnava gli applausi della platea con giocate spettacolari, le sue esibizioni non passarono inosservate al Presidente Zamparini che lo portò a Palermo. Poi Lecce, Atalanta e Cesena sempre in Serie A. Dall'anno scorso Fabio Caserta indossa la maglia della Juve Stabia in Serie B.
Un lungo cammino per il ragazzo di Melito Porto Salvo che ieri ha finalmente coronato il sogno di far gol alla squadra che non l'ha mai voluto, la Reggina. Eppure Fabio a Reggio sarebbe andato a giocare anche a piedi.
Vado con ordine, quando Caserta giocava a Barcellona Pozzo di Gotto è stato più volte offerto alla Reggina, ricordo ancora quante persone si sono mosse per far approdare Fabio nella squadra della sua città, eppure la società di Via delle Industrie non l'ha mai considerato trattandolo come un giocatore di quarta serie che mai avrebbe cavalcato i campi dei calcio che conta.
Il Presidente Pulvirenti lo portò a Catania dove Caserta mise in mostra tutto il suo valore. Fu un colpo al cuore per Lillo Foti che capì di aver commesso un grosso errore.
Intanto il ragazzo di Melito si guadagnava gli applausi della platea con giocate spettacolari, le sue esibizioni non passarono inosservate al Presidente Zamparini che lo portò a Palermo. Poi Lecce, Atalanta e Cesena sempre in Serie A. Dall'anno scorso Fabio Caserta indossa la maglia della Juve Stabia in Serie B.
martedì 30 ottobre 2012
LA NUOVA TENDENZA DELLA DIFESA A 3
Dopo Napoli, Juventus e Inter stasera a Palermo anche il Milan ha schierato la difesa a 3, una moda che per molti rappresenta un nuovo modello vincente, in realtà il 3 - 5 - 2 non è altro che uno schema prettamente difensivo adottato da sempre dalle squadre più deboli per compensare l'enorme gap tecnico contro le squadre di un certo livello.
Purtroppo in Italia il livello si è abbassato di molto, la qualità è carente, le big non esistono più, e dunque parlare di un modello vincente sarebbe un paradosso.
E' vero che la Juventus non perde da 48 giornate, ma è anche vero che il campionato italiano ha avuto una costante perdita di quei valori tecnici che in passato potevamo ammirare, non esistono più infatti le corazzate, i campioni sono andati a giocare all'estero, vedasi Del Piero, Eto'o, Ibrahimovic, Maicon, T. Silva, Seedorf, Lavezzi, Kaka, Balotelli.
lunedì 29 ottobre 2012
PASSAGGIO, RICEZIONE, CONTROLLO......
E' inutile passare ore e ore a insegnare i movimenti, le diagonali difensive, l' elastico difensivo, i tagli, le sponde, le linee di gioco, ecc., se i giocatori non hanno la padronanza della
tecnica dei fondamentali per :
1 fare un passaggio corto o lungo che sia...con precisione,
2 ricevere un passaggio e quindi controllare il pallone,
3 smarcarsi con i tempi e soprattutto negli spazi giusti.
Devi far capire ai giocatori, qualunque ruolo occupano in campo, che per migliorare il passaggio, il controllo e lo smarcamento, l'attenzione e la concentrazione dei giocatori che ci devono
mettere verso questi 3 gesti, risulta fondamentale già a partire dall'allenamento settimanale.
Solo dopo aver fatto comprendere per bene questi concetti ai tuoi giocatori potrai iniziare ad approfondire la costruzione di gioco e il resto.
Bene, nella speranza che io sia stato chiaro e comprensibile, vi auguro una buona giornata.
domenica 28 ottobre 2012
PASSAGGIO ALL'INDIETRO, UN SEGNALE PER LE PUNTE
Il passaggio all'indietro durante il possesso palla in una partita di calcio, si usa principalmente quando si è chiusi in una certa zona di campo: di solito nelle zone laterali oppure quando si vuole
evitare la trappola del fuorigioco.
Il passaggio all'indietro, che viene effettuato dal giocatore in possesso della palla al giocatore che sta a sostegno, è un SEGNALE (tempo di gioco) per gli altri compagni che in questo modo sapranno che la palla sarà calciata di prima e non di seconda, cioè stop e passaggio.
sabato 27 ottobre 2012
venerdì 26 ottobre 2012
LA COSTRUZIONE DEL GIOCO DEL DIFENSORE
Secondo te il difensore deve saper anche costruire?
Questa è una delle domande che si fanno la maggior parte degli allenatori che allenano nei dilettanti.
Prima di tutto occorre fare una distinzione tra i difensori esterni e quelli centrali. Naturalmente i due ruoli impongono caratteristiche tecnico-tattiche diverse tra di loro.
Per esempio chi agisce sulle corsie esterne oltre ad avere caratteristiche diverse ha anche compiti difensivi e offensivi diversi.
Certo se tu allenassi nei professionisti la mia risposta alla domanda iniziale sarebbe SI, i difensori devono anche saper impostare un'azione di costruzione.
Ma mi rendo conto che nei dilettanti, soprattutto dalla promozione in giù è difficile trovare giocatori tecnicamente bravi da chiedere loro di impostare l'azione a partire dalla rimessa del portiere.
giovedì 25 ottobre 2012
COSA DEVO FARE SE.......
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SUL CROSS O SU CALCIO D'ANGOLO: COSA DEVE FARE
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Se l'attaccante parte da fuori area è bene che il difensore stia staccato da lui circa 1,5 metri.
Questo trucco lo si applica perchè in questa maniera si riesce a seguirlo con il tempo e la velocità giusta e quindi si riesce a marcarlo in modo corretto quando questi decide di entrare in area.
martedì 23 ottobre 2012
SVILUPPO DEL GIOCO
Ciao, come sai, la costruzione dell'azione ha inizio quando la palla viene conquistata:
nella nostra zona difensiva, oppure, nella zona di centrocampo o nella zona assist.
Lo sviluppo di una azione offensiva varia notevolmente a seconda delle zone del campo o dei settori in cui essa viene sviluppata.
C'è differenza, ad esempio, tra fare uno scorrimento di palla nella zona d'attacco per linee orizzontali o farlo nei pressi dell'area di difesa; siamo tutti concordi nel dire che farlo nel reparto
difensivo si correranno dei rischi di cui, alla fine, potremmo subire delle conseguenze negative.
lunedì 22 ottobre 2012
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