Quando si parla di costruzione del gioco si devono tenere conto tanti fattori: in quale campionato stiamo giocando, adulti, settore giovanile o scuola calcio? Una vera e propria organizzazione di gioco è fondamentale nelle prime squadre e juniores, man mano che si scende di categoria la costruzione di gioco è meno elaborata, e mi pare logico visto che un terzino di 12 anni non riuscirà mai a servire la punta con un lancio di 70 metri, dunque nei piccoli la costruzione di gioco deve essere strutturata sul corto.
Parlando di pulcini a 6 e a 7 e primo anno di esordienti a 9 la costruzione di gioco è di difficile attuazione, si consiglia far giocare i bambini a seconda delle loro caratteristiche, della loro fantasia, della loro attitudine, ed in allenamento dare molto spazio alle capacità tecnico coordinative e cognitive.
PREMESSA
LA MIA VITA LA DEDICO A MIO FRATELLO GIOVANNI SEMPRE NEL MIO CUORE
CITAZIONE
Non sono gli Esercizi che fanno migliorare un giocatore, sono i Giocatori che fanno migliorare un Esercizio. RL
domenica 12 febbraio 2012
lunedì 6 febbraio 2012
WORK IN PROGRESS
A volte mi chiedo se il gioco del calcio è un opinione, un'interpretazione racchiusa in un punto di vista, oppure se è uno sport facile, dove vince che fa un gol in più dell'avversario.
Sono convinto dell'ultima ipotesi nonostante colleghi addetti ai lavori ci propinano metodologie di allenamento straordinarie, si fa per dire, come se per dimagrire bastasse prendere una pillola al giorno o fare una dieta di sole banane.
Mi piace leggere libri che riguardano il calcio, cerco di prendere il buono da ogni proposta di allenamento, ma non perdo di vista le mie idee, quelle in cui credo fortemente.
Non amo le parole difficili e i contenuti di difficile comprensione, anche perchè chi legge deve capire, e qui nasce il primo aforisma, parla come mangi o non sarai capito.
In questo ventennio vissuto in mezzo ai campi di calcio ho capito che ognuno ha la propria idea, come è giusto che sia d'altronde, quale sia quella giusta o quella sbagliata non spetta a me stabilirlo. Posso solo difendere le mie tesi, su come vedo io questo sport e su come cerco di fare calcio:
Innanzitutto penso che gli allenatori più bravi devono lavorare con i piccoli, è nella fascia d'età 6-12 anni che si sviluppano tutte quelle capacità tecnico-coordinative e psico-cognitive che formano un giovane calciatore. Chi ha lavorato poco e male difficilmente diventerà un giocatore di calcio, anche perchè a 14 anni la tecnica di base deve essere già acquisita. Ma qui apro una parentesi, un giovane calciatore nato per giocare a calcio acquisisce una tecnica sopraffina anche giocando in mezzo alla strada prendendo a calci un pallone: non voglio fare nomi ma conosco la storia di un ragazzo del mio paese che oggi gioca in Serie A, beh, vi dico che fino a 14 anni giocava nelle piazzette del paese, ciò vuol dire che bisogna avere doti naturali per emergere in questo sport, ancor prima della scuola calcio o di qualsiasi preparazione tecnica.
Il massimo per un allenatore sarebbe quello di avere una squadra con talento e con una voglia matta di rincorrere un pallone, e ditemi quello che volete, la differenza la fanno i giocatori anche se nell'età giovanile l'allenatore recita un ruolo di grande importanza perchè è il vero punto di riferimento per tutta la squadra.
Gli allenamenti non devono avere niente di misterioso, tanta tecnica di base, tanti esercizi per il possesso palla, tanta psicocinetica e coordinazione, tanta intensità, tanta tecnica applicata e tante partitelle.
La tattica inizieremo a farla dai 12 anni in su, mentre lavoreremo sulle capacità condizionali a fine pubertà. Occhio però, non sono un maniaco della corsa, meglio 100 metri in 10 passaggi che 100 metri da solo.
Alla prossima. R.L.
Sono convinto dell'ultima ipotesi nonostante colleghi addetti ai lavori ci propinano metodologie di allenamento straordinarie, si fa per dire, come se per dimagrire bastasse prendere una pillola al giorno o fare una dieta di sole banane.
Mi piace leggere libri che riguardano il calcio, cerco di prendere il buono da ogni proposta di allenamento, ma non perdo di vista le mie idee, quelle in cui credo fortemente.
Non amo le parole difficili e i contenuti di difficile comprensione, anche perchè chi legge deve capire, e qui nasce il primo aforisma, parla come mangi o non sarai capito.
In questo ventennio vissuto in mezzo ai campi di calcio ho capito che ognuno ha la propria idea, come è giusto che sia d'altronde, quale sia quella giusta o quella sbagliata non spetta a me stabilirlo. Posso solo difendere le mie tesi, su come vedo io questo sport e su come cerco di fare calcio:
Innanzitutto penso che gli allenatori più bravi devono lavorare con i piccoli, è nella fascia d'età 6-12 anni che si sviluppano tutte quelle capacità tecnico-coordinative e psico-cognitive che formano un giovane calciatore. Chi ha lavorato poco e male difficilmente diventerà un giocatore di calcio, anche perchè a 14 anni la tecnica di base deve essere già acquisita. Ma qui apro una parentesi, un giovane calciatore nato per giocare a calcio acquisisce una tecnica sopraffina anche giocando in mezzo alla strada prendendo a calci un pallone: non voglio fare nomi ma conosco la storia di un ragazzo del mio paese che oggi gioca in Serie A, beh, vi dico che fino a 14 anni giocava nelle piazzette del paese, ciò vuol dire che bisogna avere doti naturali per emergere in questo sport, ancor prima della scuola calcio o di qualsiasi preparazione tecnica.
Il massimo per un allenatore sarebbe quello di avere una squadra con talento e con una voglia matta di rincorrere un pallone, e ditemi quello che volete, la differenza la fanno i giocatori anche se nell'età giovanile l'allenatore recita un ruolo di grande importanza perchè è il vero punto di riferimento per tutta la squadra.
Gli allenamenti non devono avere niente di misterioso, tanta tecnica di base, tanti esercizi per il possesso palla, tanta psicocinetica e coordinazione, tanta intensità, tanta tecnica applicata e tante partitelle.
La tattica inizieremo a farla dai 12 anni in su, mentre lavoreremo sulle capacità condizionali a fine pubertà. Occhio però, non sono un maniaco della corsa, meglio 100 metri in 10 passaggi che 100 metri da solo.
Alla prossima. R.L.
venerdì 3 febbraio 2012
TANTI AUGURI A VINCENZO TRICARICO
Torino 3 febbraio 2012 - I campionati/tornei sono fermi a causa delle condizioni meteo che hanno interessato tutta la nostra penisola: a Torino freddo, neve e gelo ci hanno costretto ad un riposo forzato, ragazzi a casa quindi sperando che il tempo migliori e si possa tornare a giocare il più presto possibile. Oggi è un giorno particolare per la nostra squadra, l'asse portante, vale a dire il Dirigente Responsabile Vincenzo Tricarico compie gli anni.
Volevo augurargli un buon compleanno in forma pubblica, anche perchè Vincenzo è una persona che merita, sempre disponibile e professionista serio sia in campo che fuori.
Grazie a lui la stagione calcistica 2011/2012 sta andando a gonfie vele, ringrazio Vincenzo per la sua serietà e abnegazione, per il suo impegno quotidiano, per il suo modo di essere, per la sua umiltà e per la sua immensa competenza.
Nella vita ci sono delle persone che meritano qualcosa in più di quello che hanno o di quello che sono, ecco, Vincenzo è uno di questi, un uomo che spesso pensa più agli altri che a se stesso, determinante per la società Barcanovasalus, troppo importante per ogni allenatore, così come lo è per me.
Ringrazio ogni giorno Vincenzo per l'impegno profuso verso questa squadra, oggi però, è un giorno diverso, è il suo giorno.
Tanti auguri Vincenzo, cosa ti regalo: un abbraccio immenso.
Rosario
Volevo augurargli un buon compleanno in forma pubblica, anche perchè Vincenzo è una persona che merita, sempre disponibile e professionista serio sia in campo che fuori.
Grazie a lui la stagione calcistica 2011/2012 sta andando a gonfie vele, ringrazio Vincenzo per la sua serietà e abnegazione, per il suo impegno quotidiano, per il suo modo di essere, per la sua umiltà e per la sua immensa competenza.
Nella vita ci sono delle persone che meritano qualcosa in più di quello che hanno o di quello che sono, ecco, Vincenzo è uno di questi, un uomo che spesso pensa più agli altri che a se stesso, determinante per la società Barcanovasalus, troppo importante per ogni allenatore, così come lo è per me.
Ringrazio ogni giorno Vincenzo per l'impegno profuso verso questa squadra, oggi però, è un giorno diverso, è il suo giorno.
Tanti auguri Vincenzo, cosa ti regalo: un abbraccio immenso.
Rosario
giovedì 2 febbraio 2012
lunedì 30 gennaio 2012
domenica 29 gennaio 2012
GIOCATORI TROPPO FERMI: MOVIMENTI IN 10 PROIEZIONI
Di seguito troveremo 10 proiezioni di movimenti di calcio a 9 giocatori. Ho creato queste tavole di lavoro perchè troppo spesso in campo i ragazzi vengono telecomandati dagli allenatori, invece sarebbe il caso di insegnare loro dei movimenti sincronizzati nel corso dei vari allenamenti.
Sono movimenti che ogni ragazzo della squadra deve conoscere e cercare di trasformare sul campo l'azione disegnata sulla carta: troppo spesso vedo i terzini dare via la palla e fermarsi su una mattonella senza seguire l'azione, per come vedo io il calcio tutti i componenti della squadra devono attuare le 2 fasi di gioco, proporsi in continuazione, andare costantemente in sovrapposizione, incrociarsi, scaricare la palla e attaccare la profondità. Le triangolazioni sono il miglior modo per saltare un avversario.
Sono movimenti che ogni ragazzo della squadra deve conoscere e cercare di trasformare sul campo l'azione disegnata sulla carta: troppo spesso vedo i terzini dare via la palla e fermarsi su una mattonella senza seguire l'azione, per come vedo io il calcio tutti i componenti della squadra devono attuare le 2 fasi di gioco, proporsi in continuazione, andare costantemente in sovrapposizione, incrociarsi, scaricare la palla e attaccare la profondità. Le triangolazioni sono il miglior modo per saltare un avversario.
venerdì 27 gennaio 2012
SCHEMI SU CALCIO DI PUNIZIONE: 18 PROIEZIONI
Divertitevi amici e colleghi, il periodo più adatto per provare le varie soluzioni da calci da fermo è la fase di preparazione o soste. Ma niente ci vieta di provare 4/5 soluzioni in campionato in corso, scegliete quelle proporzionate alla squadra che state allenando. Tenete presente che queste proiezioni sono da calcio professionistico. R.L.
lunedì 23 gennaio 2012
RIEPILOGO TORNEO DI VANCHIGLIA
Eccoci qua, aggiorno la situazione per quanto riguarda la mia squadra, in giro c'è fame di notizie, ed è bello che i ragazzi possano leggere quanto di buono stanno facendo in campo. Dopo aver vinto il torneo di Santa Rita, stiamo disputando un torneo a Vanchiglia, quartiere a nord est di Torino. Nelle prime 3 partite abbiamo fatto 7 punti, abbiamo pareggiato 2 a 2 contro il Madonna di Campagna, abbiamo vinto 5 a 1 contro il Gassino del direttore sportivo amico Triveri, abbiamo battuto 4 a 0 il Borgaro e giorno 28 giocheremo contro la forte Accademia Inter.
Stiamo superando la fase eliminatoria alla grande, dopodichè probabilmente affronteremo sua maestà la Juventus, un motivo di orgoglio e soddisfazione per questi ragazzi che fin da piccoli hanno sognato di giocare contro la squadra del loro cuore.
Vi chiederete che da come descrivo la mia squadra, sembrerebbe una macchina perfetta, in realtà i problemi ci sono come in tutte le squadre, ma di questi preferisco parlarne negli spogliatoi, i panni sporchi si lavano sempre in famiglia.
Sul blog preferisco pubblicare le prestazioni, i successi, le partite, il campionato, e se è vero che fino adesso abbiamo fatto miracoli, e anche vero che la ricetta per vincere me la tengo per me, senza offesa, :) R.L.
Stiamo superando la fase eliminatoria alla grande, dopodichè probabilmente affronteremo sua maestà la Juventus, un motivo di orgoglio e soddisfazione per questi ragazzi che fin da piccoli hanno sognato di giocare contro la squadra del loro cuore.
Vi chiederete che da come descrivo la mia squadra, sembrerebbe una macchina perfetta, in realtà i problemi ci sono come in tutte le squadre, ma di questi preferisco parlarne negli spogliatoi, i panni sporchi si lavano sempre in famiglia.
Sul blog preferisco pubblicare le prestazioni, i successi, le partite, il campionato, e se è vero che fino adesso abbiamo fatto miracoli, e anche vero che la ricetta per vincere me la tengo per me, senza offesa, :) R.L.
venerdì 20 gennaio 2012
VINCERE ATTRAVERSO IL GIOCO
Ciao a tutti. E' da un po' che non aggiorno il blog, purtroppo non trovo mai un po' di tempo per condividere con voi i momenti più salienti del mio cammino calcistico. Vorrei dedicandomi al calcio a tempo pieno, ma ahimè, ad oggi non è possibile, un giorno chi lo sa, magari si presenterà l'occasione della mia vita, dove la firma su un contratto professionistico mi cambierebbe gli orizzonti, ma chi non lo vorrebbe, specialmente tra di noi addetti ai lavori.
Per andare avanti con il calcio contano tante cose, non basta essere bravi, mi spiego meglio: è come una partita a carte, puoi essere bravo quanto vuoi, ma se non hai le carte giuste, l'avversario ti manda al banco.
Se hai le carte giuste devi saperle giocare, e bada bene che i jolly finiscono.
In tre anni di panchina ho vinto diverse competizioni, soddisfazioni personali quindi, anche se la mia gioia più grande è vedere contenti i ragazzi. Sono loro i veri protagonisti, il vero motore della mia barca, io comando solo il timone e cerco di evitare gli scogli, ma è grazie a loro se oggi sono tanto apprezzato in questo bellissimo ambiente qual è il calcio.
Il titolo di oggi non vuole presentare un discorso tecnico, vincere attraverso il gioco per me vuol dire stare bene con me stesso, in questo fantastico ambiente dove l'educazione e il rispetto prevalgono su tutto, dove vengono insegnati i veri valori della vita e dove ogni momento è sempre quello giusto per gioire ed essere felici.
Per andare avanti con il calcio contano tante cose, non basta essere bravi, mi spiego meglio: è come una partita a carte, puoi essere bravo quanto vuoi, ma se non hai le carte giuste, l'avversario ti manda al banco.
Se hai le carte giuste devi saperle giocare, e bada bene che i jolly finiscono.
In tre anni di panchina ho vinto diverse competizioni, soddisfazioni personali quindi, anche se la mia gioia più grande è vedere contenti i ragazzi. Sono loro i veri protagonisti, il vero motore della mia barca, io comando solo il timone e cerco di evitare gli scogli, ma è grazie a loro se oggi sono tanto apprezzato in questo bellissimo ambiente qual è il calcio.
Il titolo di oggi non vuole presentare un discorso tecnico, vincere attraverso il gioco per me vuol dire stare bene con me stesso, in questo fantastico ambiente dove l'educazione e il rispetto prevalgono su tutto, dove vengono insegnati i veri valori della vita e dove ogni momento è sempre quello giusto per gioire ed essere felici.
domenica 15 gennaio 2012
E' FESTA BARCANOVA
Torino 15 gennaio 2012 - Sembra la Champions League, la Coppa dalle grandi orecchie, la tocchiamo per mano, la innalziamo al cielo, abbiamo vinto noi.
E' la nostra Coppa, la più bella, la più grande, conquistata meritatamente sul campo dopo aver battuto in finale il Madonna di Campagna.
La vittoria, l'ennesima di una stagione fantastica, ci gratifica notevolmente, anche perchè arrivata contro una squadra forte come il Madonna.
Fantastico vincere la decima edizione del torneo di Santa Rita, davvero emozionante, incredibile per molti, ma noi siamo nati per stupire, per ambire e per raggiungere traguardi impossibili.
Stupendo alzare la Coppa in segno di vittoria, ancora più bello osservare la felicità espressa negli occhi dei miei calciatori, ed io, in un angolo, sono felice per loro, per me stesso e per i genitori, che, come dei bambini piccoli urlano di gioia.
E' la vittoria di tutti, della squadra soprattutto, la macchina dell'organizzazione ha funzionato a meraviglia, dall'inizio alla fine. Ed ora è il tempo di festeggiare, perchè ogni vittoria rimane tatuate nel cuore e impressa nella mente di ognuno di noi come uno dei più bei ricordi di vita.
Non eravamo la squadra più forte, ma eravamo la squadra migliore, il nostro successo nasce da lontano, dal 25 agosto giorno del primo allenamento. Niente è casuale, e tutto è più bello, inaspettato, sorprendente, semplice ma non banale, dolce come il miele, stupendo come sole, umile come noi. Grazie Ragazzi.
Di seguito la galleria fotografica
sabato 14 gennaio 2012
L'ERRORE INDIVIDUALE
Ciao a tutti, stasera osservavo i gol del turno di Serie B, molti di essi sono stati realizzati con azioni manovrate, la percentuale maggiore di gol realizzate però, deriva da calci da fermo e soprattutto da errori individuali.
Se scendiamo di categoria, il coefficiente d'errore sale, ragion per cui dobbiamo lavorare sul campo cercando di abbassare al massimo la soglia d'errore individuale.
Come? Lavorare in modo specifico e programmare sedute individuali per il portiere, difensori centrali, difensori esterni, centro mediano metodista, mediani, ali, punte.
Stiamo parlando di una fase strettamente difensiva, si parte dall'individualità per poi passare alla collettività o tattica di reparto, esercitazioni su palle inattive contro, elastico difensivo, diagonali, palla libera o palla scoperta.
E' fondamentale curare i minimi dettagli perchè quasi sempre le partite si decidono così.
Se scendiamo di categoria, il coefficiente d'errore sale, ragion per cui dobbiamo lavorare sul campo cercando di abbassare al massimo la soglia d'errore individuale.
Come? Lavorare in modo specifico e programmare sedute individuali per il portiere, difensori centrali, difensori esterni, centro mediano metodista, mediani, ali, punte.
Stiamo parlando di una fase strettamente difensiva, si parte dall'individualità per poi passare alla collettività o tattica di reparto, esercitazioni su palle inattive contro, elastico difensivo, diagonali, palla libera o palla scoperta.
E' fondamentale curare i minimi dettagli perchè quasi sempre le partite si decidono così.
martedì 10 gennaio 2012
FERIE CONCLUSE
Venerdì ritornerò in Piemonte e comincerò il nuovo anno sotto i migliori auspici, la mia squadra ha una finale di Coppa in ballo e un campionato all'orizzonte.
Nella prima metà della stagione abbiamo seminato tanto per raccogliere i frutti nel periodo primaverile, mi ritengo molto soddisfatto del lavoro dei ragazzi.
Lo specchio della stagione potrebbe essere tradotto in poche righe: a settembre la squadra non riusciva a sostenere una punta, a novembre la squadra riusciva a supportare 1 punta e mezza, l'obiettivo di marzo è quello di giocare con 2 punte fisse in avanti con la squadra che non deve faticare più di tanto in fase difensiva.
Come vedete, obiettivi e programmazione sono un tutt'uno, anche se non esiste una programmazione specifica, bisogna organizzarsi a seconda del gruppo a disposizione e riuscire a ricavare il massimo da esso.
In questo periodo di ferie ho disegnato nuove soluzioni di gioco, qualche schema diverso dai soliti che si vedono in giro, ma ci tengo a ribadire che senza l'ambizione, gli stimoli e le motivazioni non si va da nessuna parte. Non c'è schema che tiene se alle spalle non c'è un gran lavoro di natura mentale, la testa nel calcio conta più di ogni altra cosa. Buonanotte ragazzi, amici e colleghi. R.L.
Nella prima metà della stagione abbiamo seminato tanto per raccogliere i frutti nel periodo primaverile, mi ritengo molto soddisfatto del lavoro dei ragazzi.
Lo specchio della stagione potrebbe essere tradotto in poche righe: a settembre la squadra non riusciva a sostenere una punta, a novembre la squadra riusciva a supportare 1 punta e mezza, l'obiettivo di marzo è quello di giocare con 2 punte fisse in avanti con la squadra che non deve faticare più di tanto in fase difensiva.
Come vedete, obiettivi e programmazione sono un tutt'uno, anche se non esiste una programmazione specifica, bisogna organizzarsi a seconda del gruppo a disposizione e riuscire a ricavare il massimo da esso.
In questo periodo di ferie ho disegnato nuove soluzioni di gioco, qualche schema diverso dai soliti che si vedono in giro, ma ci tengo a ribadire che senza l'ambizione, gli stimoli e le motivazioni non si va da nessuna parte. Non c'è schema che tiene se alle spalle non c'è un gran lavoro di natura mentale, la testa nel calcio conta più di ogni altra cosa. Buonanotte ragazzi, amici e colleghi. R.L.
domenica 8 gennaio 2012
SCHEMI CALCI D'ANGOLO, 6 PROIEZIONI
Vi propongo 6 schemi da calcio d'angolo. Come promesso all'amico Umberto, ho cercato di fare in fretta e postarli sul blog, così avete il tempo di studiarli e proporli alla ripresa del campionato.
Nei prossimi giorni metterò gli schemi sui calci di punizione e rimesse laterali. Un saluto a tutti gli allenatori del mondo. Rosario Ligato
sabato 7 gennaio 2012
VADEVECUM DEL GIOVANE CALCIATORE
La tecnica calcistica è l'insieme dei movimenti con o senza la palla che vengono attuati durante una partita, nella quale il primo obiettivo è il possesso della palla, il secondo la difesa e la riconquista del pallone.
La tecnica di base è composta da 6 fondamentali:
1) dominio della palla
2) calcio della palla
3) guida della palla
4) ricezione (stop)
5) colpo di testa
6) rimessa laterale
La tattica individuale o tecnica applicata è l'applicazione pratica della tecnica di base con l'obiettivo di eseguire il movimento utile ed efficace nel momento contingente.
La tattica individuale comprende due fasi :
IL REGALO DEI MIEI CALCIATORI
Devo dire che è più facile studiare 20 esercizi di psicocinetica che fare il puzzle che i miei ragazzi mi hanno regalato per Natale.
Qualcuno pensava che non sarei riuscito a completare l'opera, vero Tric? Invece dopo giorni di lavoro intenso alla fine ce l'ho fatta.
Eccolo, guardate che capolavoro, un'opera d'arte degna del miglior Picasso.
Il regalo di Natale è stato un piccolo pensiero nato da una grande coesione che si è creata nel corso di quest'anno calcistico. Un gruppo inizialmente sfaldato che col passare del tempo si è legato come l'acciaio inox 18/10, formando una squadra davvero indissolubile dove divertimento e allenamento vanno per la maggiore. La vittoria del campionato e gli ottimi piazzamenti in alcuni tornei sono una prova schiacciante di quanto questi ragazzi hanno seminato e raccolto.
Nonostante l'indole di allenare dai Giovanissimi a salire, non mi aspettavo tutte queste soddisfazioni e gratificazioni da una categoria come gli esordienti fascia B. Devo dire che la cornice composta dai dirigenti e genitori è stata perfetta e mi ha permesso di lavorare con il massimo delle motivazioni.
Il 15 gennaio ci sarà la finale del torneo di Santa Rita contro il Madonna di Campagna, un'occasione importante per alzare al cielo un nuovo trofeo. Chi mi conosce sa che gioco sempre per vincere, ragion per cui questa Coppa sarà del Barcanova, parola di Rosario Ligato.
Qualcuno pensava che non sarei riuscito a completare l'opera, vero Tric? Invece dopo giorni di lavoro intenso alla fine ce l'ho fatta.
Eccolo, guardate che capolavoro, un'opera d'arte degna del miglior Picasso.
Il regalo di Natale è stato un piccolo pensiero nato da una grande coesione che si è creata nel corso di quest'anno calcistico. Un gruppo inizialmente sfaldato che col passare del tempo si è legato come l'acciaio inox 18/10, formando una squadra davvero indissolubile dove divertimento e allenamento vanno per la maggiore. La vittoria del campionato e gli ottimi piazzamenti in alcuni tornei sono una prova schiacciante di quanto questi ragazzi hanno seminato e raccolto.
Nonostante l'indole di allenare dai Giovanissimi a salire, non mi aspettavo tutte queste soddisfazioni e gratificazioni da una categoria come gli esordienti fascia B. Devo dire che la cornice composta dai dirigenti e genitori è stata perfetta e mi ha permesso di lavorare con il massimo delle motivazioni.
Il 15 gennaio ci sarà la finale del torneo di Santa Rita contro il Madonna di Campagna, un'occasione importante per alzare al cielo un nuovo trofeo. Chi mi conosce sa che gioco sempre per vincere, ragion per cui questa Coppa sarà del Barcanova, parola di Rosario Ligato.
SUPERATE LE 20 MILA VISITE. GRAZIE A TUTTI
Ringrazio tutti per aver visitato il mio blog, come vedete ci sono circa 1000 notizie al giorno tra calcio, altri sport e cronaca nazionale ed estera. In più ci sono i miei pensieri, le mie idee sul mondo del calcio, cerco di condividere insieme a voi tutto il mio cammino calcistico sperando che un giorno possa allenare ben altre categorie. Questo rimane un sogno nel cassetto, l'importante è avere le conoscenze e le nozioni giuste per potermi esprimere al massimo nel corso del mio cammino.
Ringrazio indistintamente tutti, dal primo all'ultimo, in particolare vorrei citare un lettore olandese che ogni giorno visita il mio blog. Mi piacerebbe aver un dialogo con lui, sapere perchè ha scelto il mio blog come rassegna stampa giornaliera, tutto ciò mi fa molto piacere, vuol dire che il lavoro svolto in questo primo anno di blog è stato soddisfacente.
Un abbraccio a tutti.
Rosario Ligato
Ringrazio indistintamente tutti, dal primo all'ultimo, in particolare vorrei citare un lettore olandese che ogni giorno visita il mio blog. Mi piacerebbe aver un dialogo con lui, sapere perchè ha scelto il mio blog come rassegna stampa giornaliera, tutto ciò mi fa molto piacere, vuol dire che il lavoro svolto in questo primo anno di blog è stato soddisfacente.
Un abbraccio a tutti.
Rosario Ligato
giovedì 5 gennaio 2012
L'IMPORTANZA DELLE PALLE INATTIVE
radicalmente mutato il quadro strategico e tecnico-tattico.
L’esasperazione agonistica ha portato a un significativo incremento di dinamicità. Da una parte si è avuto un notevole restringimento degli spazi, dall’altra una velocità d’azione sempre maggiore.
Il conseguente speculare aumento delle interruzioni del gioco provocate dai 22 in campo e sanzionate dall’arbitro, ha comportato necessariamente una notevole trasformazione dell’organizzazione della strategia di squadra e ha dilatato enormemente l’importanza di saper sfruttare (o al contrario gestire) al meglio le fasi dell’incontro che riguardano la ripresa del gioco.
martedì 3 gennaio 2012
LA FASE DI POSSESSO PALLA
San Lorenzo (Reggio Calabria) 3 gennaio 2012 - Avessi gli interpreti ideali giocherei sempre con il 4 - 3 - 3, ma ricordate che non ci sono mai due 4 3 3 uguali, dipende da cosa si vuole proporre in campo e dagli obiettivi che ogni allenatore si pone.
In un modulo ci sono regole e regole da eseguire alla lettera, per come intendo io il calcio il mio 4 3 3 non deve essere statico ma molto dinamico, in fase di attacco le 2 punte esterne si devono muovere in continuazione liberando lo spazio per i compagni, mi piace fare gol con gli inserimenti dei centrocampisti, ragion per cui gli attaccanti devono effettuare dei movimenti funzionali alla squadra. Guardatevi il gol del Sunderland contro il City per avere un'idea più precisa.
Non mi piace avere 3 attaccanti che fanno reparto a se, la squadra si deve muovere come una fisarmonica e tutti devono dare il proprio contributo con un unico fine.
In un modulo ci sono regole e regole da eseguire alla lettera, per come intendo io il calcio il mio 4 3 3 non deve essere statico ma molto dinamico, in fase di attacco le 2 punte esterne si devono muovere in continuazione liberando lo spazio per i compagni, mi piace fare gol con gli inserimenti dei centrocampisti, ragion per cui gli attaccanti devono effettuare dei movimenti funzionali alla squadra. Guardatevi il gol del Sunderland contro il City per avere un'idea più precisa.
Non mi piace avere 3 attaccanti che fanno reparto a se, la squadra si deve muovere come una fisarmonica e tutti devono dare il proprio contributo con un unico fine.
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