Di seguito troveremo 10 proiezioni di movimenti di calcio a 9 giocatori. Ho creato queste tavole di lavoro perchè troppo spesso in campo i ragazzi vengono telecomandati dagli allenatori, invece sarebbe il caso di insegnare loro dei movimenti sincronizzati nel corso dei vari allenamenti.
Sono movimenti che ogni ragazzo della squadra deve conoscere e cercare di trasformare sul campo l'azione disegnata sulla carta: troppo spesso vedo i terzini dare via la palla e fermarsi su una mattonella senza seguire l'azione, per come vedo io il calcio tutti i componenti della squadra devono attuare le 2 fasi di gioco, proporsi in continuazione, andare costantemente in sovrapposizione, incrociarsi, scaricare la palla e attaccare la profondità. Le triangolazioni sono il miglior modo per saltare un avversario.
PREMESSA
LA MIA VITA LA DEDICO A MIO FRATELLO GIOVANNI SEMPRE NEL MIO CUORE
CITAZIONE
Non sono gli Esercizi che fanno migliorare un giocatore, sono i Giocatori che fanno migliorare un Esercizio. RL
domenica 29 gennaio 2012
venerdì 27 gennaio 2012
SCHEMI SU CALCIO DI PUNIZIONE: 18 PROIEZIONI
Divertitevi amici e colleghi, il periodo più adatto per provare le varie soluzioni da calci da fermo è la fase di preparazione o soste. Ma niente ci vieta di provare 4/5 soluzioni in campionato in corso, scegliete quelle proporzionate alla squadra che state allenando. Tenete presente che queste proiezioni sono da calcio professionistico. R.L.
lunedì 23 gennaio 2012
RIEPILOGO TORNEO DI VANCHIGLIA
Eccoci qua, aggiorno la situazione per quanto riguarda la mia squadra, in giro c'è fame di notizie, ed è bello che i ragazzi possano leggere quanto di buono stanno facendo in campo. Dopo aver vinto il torneo di Santa Rita, stiamo disputando un torneo a Vanchiglia, quartiere a nord est di Torino. Nelle prime 3 partite abbiamo fatto 7 punti, abbiamo pareggiato 2 a 2 contro il Madonna di Campagna, abbiamo vinto 5 a 1 contro il Gassino del direttore sportivo amico Triveri, abbiamo battuto 4 a 0 il Borgaro e giorno 28 giocheremo contro la forte Accademia Inter.
Stiamo superando la fase eliminatoria alla grande, dopodichè probabilmente affronteremo sua maestà la Juventus, un motivo di orgoglio e soddisfazione per questi ragazzi che fin da piccoli hanno sognato di giocare contro la squadra del loro cuore.
Vi chiederete che da come descrivo la mia squadra, sembrerebbe una macchina perfetta, in realtà i problemi ci sono come in tutte le squadre, ma di questi preferisco parlarne negli spogliatoi, i panni sporchi si lavano sempre in famiglia.
Sul blog preferisco pubblicare le prestazioni, i successi, le partite, il campionato, e se è vero che fino adesso abbiamo fatto miracoli, e anche vero che la ricetta per vincere me la tengo per me, senza offesa, :) R.L.
Stiamo superando la fase eliminatoria alla grande, dopodichè probabilmente affronteremo sua maestà la Juventus, un motivo di orgoglio e soddisfazione per questi ragazzi che fin da piccoli hanno sognato di giocare contro la squadra del loro cuore.
Vi chiederete che da come descrivo la mia squadra, sembrerebbe una macchina perfetta, in realtà i problemi ci sono come in tutte le squadre, ma di questi preferisco parlarne negli spogliatoi, i panni sporchi si lavano sempre in famiglia.
Sul blog preferisco pubblicare le prestazioni, i successi, le partite, il campionato, e se è vero che fino adesso abbiamo fatto miracoli, e anche vero che la ricetta per vincere me la tengo per me, senza offesa, :) R.L.
venerdì 20 gennaio 2012
VINCERE ATTRAVERSO IL GIOCO
Ciao a tutti. E' da un po' che non aggiorno il blog, purtroppo non trovo mai un po' di tempo per condividere con voi i momenti più salienti del mio cammino calcistico. Vorrei dedicandomi al calcio a tempo pieno, ma ahimè, ad oggi non è possibile, un giorno chi lo sa, magari si presenterà l'occasione della mia vita, dove la firma su un contratto professionistico mi cambierebbe gli orizzonti, ma chi non lo vorrebbe, specialmente tra di noi addetti ai lavori.
Per andare avanti con il calcio contano tante cose, non basta essere bravi, mi spiego meglio: è come una partita a carte, puoi essere bravo quanto vuoi, ma se non hai le carte giuste, l'avversario ti manda al banco.
Se hai le carte giuste devi saperle giocare, e bada bene che i jolly finiscono.
In tre anni di panchina ho vinto diverse competizioni, soddisfazioni personali quindi, anche se la mia gioia più grande è vedere contenti i ragazzi. Sono loro i veri protagonisti, il vero motore della mia barca, io comando solo il timone e cerco di evitare gli scogli, ma è grazie a loro se oggi sono tanto apprezzato in questo bellissimo ambiente qual è il calcio.
Il titolo di oggi non vuole presentare un discorso tecnico, vincere attraverso il gioco per me vuol dire stare bene con me stesso, in questo fantastico ambiente dove l'educazione e il rispetto prevalgono su tutto, dove vengono insegnati i veri valori della vita e dove ogni momento è sempre quello giusto per gioire ed essere felici.
Per andare avanti con il calcio contano tante cose, non basta essere bravi, mi spiego meglio: è come una partita a carte, puoi essere bravo quanto vuoi, ma se non hai le carte giuste, l'avversario ti manda al banco.
Se hai le carte giuste devi saperle giocare, e bada bene che i jolly finiscono.
In tre anni di panchina ho vinto diverse competizioni, soddisfazioni personali quindi, anche se la mia gioia più grande è vedere contenti i ragazzi. Sono loro i veri protagonisti, il vero motore della mia barca, io comando solo il timone e cerco di evitare gli scogli, ma è grazie a loro se oggi sono tanto apprezzato in questo bellissimo ambiente qual è il calcio.
Il titolo di oggi non vuole presentare un discorso tecnico, vincere attraverso il gioco per me vuol dire stare bene con me stesso, in questo fantastico ambiente dove l'educazione e il rispetto prevalgono su tutto, dove vengono insegnati i veri valori della vita e dove ogni momento è sempre quello giusto per gioire ed essere felici.
domenica 15 gennaio 2012
E' FESTA BARCANOVA
Torino 15 gennaio 2012 - Sembra la Champions League, la Coppa dalle grandi orecchie, la tocchiamo per mano, la innalziamo al cielo, abbiamo vinto noi.
E' la nostra Coppa, la più bella, la più grande, conquistata meritatamente sul campo dopo aver battuto in finale il Madonna di Campagna.
La vittoria, l'ennesima di una stagione fantastica, ci gratifica notevolmente, anche perchè arrivata contro una squadra forte come il Madonna.
Fantastico vincere la decima edizione del torneo di Santa Rita, davvero emozionante, incredibile per molti, ma noi siamo nati per stupire, per ambire e per raggiungere traguardi impossibili.
Stupendo alzare la Coppa in segno di vittoria, ancora più bello osservare la felicità espressa negli occhi dei miei calciatori, ed io, in un angolo, sono felice per loro, per me stesso e per i genitori, che, come dei bambini piccoli urlano di gioia.
E' la vittoria di tutti, della squadra soprattutto, la macchina dell'organizzazione ha funzionato a meraviglia, dall'inizio alla fine. Ed ora è il tempo di festeggiare, perchè ogni vittoria rimane tatuate nel cuore e impressa nella mente di ognuno di noi come uno dei più bei ricordi di vita.
Non eravamo la squadra più forte, ma eravamo la squadra migliore, il nostro successo nasce da lontano, dal 25 agosto giorno del primo allenamento. Niente è casuale, e tutto è più bello, inaspettato, sorprendente, semplice ma non banale, dolce come il miele, stupendo come sole, umile come noi. Grazie Ragazzi.
Di seguito la galleria fotografica
sabato 14 gennaio 2012
L'ERRORE INDIVIDUALE
Ciao a tutti, stasera osservavo i gol del turno di Serie B, molti di essi sono stati realizzati con azioni manovrate, la percentuale maggiore di gol realizzate però, deriva da calci da fermo e soprattutto da errori individuali.
Se scendiamo di categoria, il coefficiente d'errore sale, ragion per cui dobbiamo lavorare sul campo cercando di abbassare al massimo la soglia d'errore individuale.
Come? Lavorare in modo specifico e programmare sedute individuali per il portiere, difensori centrali, difensori esterni, centro mediano metodista, mediani, ali, punte.
Stiamo parlando di una fase strettamente difensiva, si parte dall'individualità per poi passare alla collettività o tattica di reparto, esercitazioni su palle inattive contro, elastico difensivo, diagonali, palla libera o palla scoperta.
E' fondamentale curare i minimi dettagli perchè quasi sempre le partite si decidono così.
Se scendiamo di categoria, il coefficiente d'errore sale, ragion per cui dobbiamo lavorare sul campo cercando di abbassare al massimo la soglia d'errore individuale.
Come? Lavorare in modo specifico e programmare sedute individuali per il portiere, difensori centrali, difensori esterni, centro mediano metodista, mediani, ali, punte.
Stiamo parlando di una fase strettamente difensiva, si parte dall'individualità per poi passare alla collettività o tattica di reparto, esercitazioni su palle inattive contro, elastico difensivo, diagonali, palla libera o palla scoperta.
E' fondamentale curare i minimi dettagli perchè quasi sempre le partite si decidono così.
martedì 10 gennaio 2012
FERIE CONCLUSE
Venerdì ritornerò in Piemonte e comincerò il nuovo anno sotto i migliori auspici, la mia squadra ha una finale di Coppa in ballo e un campionato all'orizzonte.
Nella prima metà della stagione abbiamo seminato tanto per raccogliere i frutti nel periodo primaverile, mi ritengo molto soddisfatto del lavoro dei ragazzi.
Lo specchio della stagione potrebbe essere tradotto in poche righe: a settembre la squadra non riusciva a sostenere una punta, a novembre la squadra riusciva a supportare 1 punta e mezza, l'obiettivo di marzo è quello di giocare con 2 punte fisse in avanti con la squadra che non deve faticare più di tanto in fase difensiva.
Come vedete, obiettivi e programmazione sono un tutt'uno, anche se non esiste una programmazione specifica, bisogna organizzarsi a seconda del gruppo a disposizione e riuscire a ricavare il massimo da esso.
In questo periodo di ferie ho disegnato nuove soluzioni di gioco, qualche schema diverso dai soliti che si vedono in giro, ma ci tengo a ribadire che senza l'ambizione, gli stimoli e le motivazioni non si va da nessuna parte. Non c'è schema che tiene se alle spalle non c'è un gran lavoro di natura mentale, la testa nel calcio conta più di ogni altra cosa. Buonanotte ragazzi, amici e colleghi. R.L.
Nella prima metà della stagione abbiamo seminato tanto per raccogliere i frutti nel periodo primaverile, mi ritengo molto soddisfatto del lavoro dei ragazzi.
Lo specchio della stagione potrebbe essere tradotto in poche righe: a settembre la squadra non riusciva a sostenere una punta, a novembre la squadra riusciva a supportare 1 punta e mezza, l'obiettivo di marzo è quello di giocare con 2 punte fisse in avanti con la squadra che non deve faticare più di tanto in fase difensiva.
Come vedete, obiettivi e programmazione sono un tutt'uno, anche se non esiste una programmazione specifica, bisogna organizzarsi a seconda del gruppo a disposizione e riuscire a ricavare il massimo da esso.
In questo periodo di ferie ho disegnato nuove soluzioni di gioco, qualche schema diverso dai soliti che si vedono in giro, ma ci tengo a ribadire che senza l'ambizione, gli stimoli e le motivazioni non si va da nessuna parte. Non c'è schema che tiene se alle spalle non c'è un gran lavoro di natura mentale, la testa nel calcio conta più di ogni altra cosa. Buonanotte ragazzi, amici e colleghi. R.L.
domenica 8 gennaio 2012
SCHEMI CALCI D'ANGOLO, 6 PROIEZIONI
Vi propongo 6 schemi da calcio d'angolo. Come promesso all'amico Umberto, ho cercato di fare in fretta e postarli sul blog, così avete il tempo di studiarli e proporli alla ripresa del campionato.
Nei prossimi giorni metterò gli schemi sui calci di punizione e rimesse laterali. Un saluto a tutti gli allenatori del mondo. Rosario Ligato
sabato 7 gennaio 2012
VADEVECUM DEL GIOVANE CALCIATORE
La tecnica calcistica è l'insieme dei movimenti con o senza la palla che vengono attuati durante una partita, nella quale il primo obiettivo è il possesso della palla, il secondo la difesa e la riconquista del pallone.
La tecnica di base è composta da 6 fondamentali:
1) dominio della palla
2) calcio della palla
3) guida della palla
4) ricezione (stop)
5) colpo di testa
6) rimessa laterale
La tattica individuale o tecnica applicata è l'applicazione pratica della tecnica di base con l'obiettivo di eseguire il movimento utile ed efficace nel momento contingente.
La tattica individuale comprende due fasi :
IL REGALO DEI MIEI CALCIATORI
Devo dire che è più facile studiare 20 esercizi di psicocinetica che fare il puzzle che i miei ragazzi mi hanno regalato per Natale.
Qualcuno pensava che non sarei riuscito a completare l'opera, vero Tric? Invece dopo giorni di lavoro intenso alla fine ce l'ho fatta.
Eccolo, guardate che capolavoro, un'opera d'arte degna del miglior Picasso.
Il regalo di Natale è stato un piccolo pensiero nato da una grande coesione che si è creata nel corso di quest'anno calcistico. Un gruppo inizialmente sfaldato che col passare del tempo si è legato come l'acciaio inox 18/10, formando una squadra davvero indissolubile dove divertimento e allenamento vanno per la maggiore. La vittoria del campionato e gli ottimi piazzamenti in alcuni tornei sono una prova schiacciante di quanto questi ragazzi hanno seminato e raccolto.
Nonostante l'indole di allenare dai Giovanissimi a salire, non mi aspettavo tutte queste soddisfazioni e gratificazioni da una categoria come gli esordienti fascia B. Devo dire che la cornice composta dai dirigenti e genitori è stata perfetta e mi ha permesso di lavorare con il massimo delle motivazioni.
Il 15 gennaio ci sarà la finale del torneo di Santa Rita contro il Madonna di Campagna, un'occasione importante per alzare al cielo un nuovo trofeo. Chi mi conosce sa che gioco sempre per vincere, ragion per cui questa Coppa sarà del Barcanova, parola di Rosario Ligato.
Qualcuno pensava che non sarei riuscito a completare l'opera, vero Tric? Invece dopo giorni di lavoro intenso alla fine ce l'ho fatta.
Eccolo, guardate che capolavoro, un'opera d'arte degna del miglior Picasso.
Il regalo di Natale è stato un piccolo pensiero nato da una grande coesione che si è creata nel corso di quest'anno calcistico. Un gruppo inizialmente sfaldato che col passare del tempo si è legato come l'acciaio inox 18/10, formando una squadra davvero indissolubile dove divertimento e allenamento vanno per la maggiore. La vittoria del campionato e gli ottimi piazzamenti in alcuni tornei sono una prova schiacciante di quanto questi ragazzi hanno seminato e raccolto.
Nonostante l'indole di allenare dai Giovanissimi a salire, non mi aspettavo tutte queste soddisfazioni e gratificazioni da una categoria come gli esordienti fascia B. Devo dire che la cornice composta dai dirigenti e genitori è stata perfetta e mi ha permesso di lavorare con il massimo delle motivazioni.
Il 15 gennaio ci sarà la finale del torneo di Santa Rita contro il Madonna di Campagna, un'occasione importante per alzare al cielo un nuovo trofeo. Chi mi conosce sa che gioco sempre per vincere, ragion per cui questa Coppa sarà del Barcanova, parola di Rosario Ligato.
SUPERATE LE 20 MILA VISITE. GRAZIE A TUTTI
Ringrazio tutti per aver visitato il mio blog, come vedete ci sono circa 1000 notizie al giorno tra calcio, altri sport e cronaca nazionale ed estera. In più ci sono i miei pensieri, le mie idee sul mondo del calcio, cerco di condividere insieme a voi tutto il mio cammino calcistico sperando che un giorno possa allenare ben altre categorie. Questo rimane un sogno nel cassetto, l'importante è avere le conoscenze e le nozioni giuste per potermi esprimere al massimo nel corso del mio cammino.
Ringrazio indistintamente tutti, dal primo all'ultimo, in particolare vorrei citare un lettore olandese che ogni giorno visita il mio blog. Mi piacerebbe aver un dialogo con lui, sapere perchè ha scelto il mio blog come rassegna stampa giornaliera, tutto ciò mi fa molto piacere, vuol dire che il lavoro svolto in questo primo anno di blog è stato soddisfacente.
Un abbraccio a tutti.
Rosario Ligato
Ringrazio indistintamente tutti, dal primo all'ultimo, in particolare vorrei citare un lettore olandese che ogni giorno visita il mio blog. Mi piacerebbe aver un dialogo con lui, sapere perchè ha scelto il mio blog come rassegna stampa giornaliera, tutto ciò mi fa molto piacere, vuol dire che il lavoro svolto in questo primo anno di blog è stato soddisfacente.
Un abbraccio a tutti.
Rosario Ligato
giovedì 5 gennaio 2012
L'IMPORTANZA DELLE PALLE INATTIVE
radicalmente mutato il quadro strategico e tecnico-tattico.
L’esasperazione agonistica ha portato a un significativo incremento di dinamicità. Da una parte si è avuto un notevole restringimento degli spazi, dall’altra una velocità d’azione sempre maggiore.
Il conseguente speculare aumento delle interruzioni del gioco provocate dai 22 in campo e sanzionate dall’arbitro, ha comportato necessariamente una notevole trasformazione dell’organizzazione della strategia di squadra e ha dilatato enormemente l’importanza di saper sfruttare (o al contrario gestire) al meglio le fasi dell’incontro che riguardano la ripresa del gioco.
martedì 3 gennaio 2012
LA FASE DI POSSESSO PALLA
San Lorenzo (Reggio Calabria) 3 gennaio 2012 - Avessi gli interpreti ideali giocherei sempre con il 4 - 3 - 3, ma ricordate che non ci sono mai due 4 3 3 uguali, dipende da cosa si vuole proporre in campo e dagli obiettivi che ogni allenatore si pone.
In un modulo ci sono regole e regole da eseguire alla lettera, per come intendo io il calcio il mio 4 3 3 non deve essere statico ma molto dinamico, in fase di attacco le 2 punte esterne si devono muovere in continuazione liberando lo spazio per i compagni, mi piace fare gol con gli inserimenti dei centrocampisti, ragion per cui gli attaccanti devono effettuare dei movimenti funzionali alla squadra. Guardatevi il gol del Sunderland contro il City per avere un'idea più precisa.
Non mi piace avere 3 attaccanti che fanno reparto a se, la squadra si deve muovere come una fisarmonica e tutti devono dare il proprio contributo con un unico fine.
In un modulo ci sono regole e regole da eseguire alla lettera, per come intendo io il calcio il mio 4 3 3 non deve essere statico ma molto dinamico, in fase di attacco le 2 punte esterne si devono muovere in continuazione liberando lo spazio per i compagni, mi piace fare gol con gli inserimenti dei centrocampisti, ragion per cui gli attaccanti devono effettuare dei movimenti funzionali alla squadra. Guardatevi il gol del Sunderland contro il City per avere un'idea più precisa.
Non mi piace avere 3 attaccanti che fanno reparto a se, la squadra si deve muovere come una fisarmonica e tutti devono dare il proprio contributo con un unico fine.
domenica 1 gennaio 2012
sabato 31 dicembre 2011
ADDIO 2011 - BUON ANNO A TUTTI
L'anno si è concluso, per molti bene, per molti male, c'è chi vuole gettarlo nel dimenticatoio, chi invece vorrebbe conservarlo nel cuore per aver conosciuto un grande amore o aver trovato un lavoro, raggiunto obiettivi fantastici o aver sbancato la dea bendata.
Oggettivamente è stato un anno disastroso dal punto di vista economico, il governo Berlusconi ha negato l'esistenza di una crisi generata nel tempo, portando il paese in una situazione drammatica e catastrofica.
L'Italia è letteralmente fallita, forse sarebbe meglio dividerla come vorrebbe Bossi, il Nord si terrebbe le fabbriche, la nebbia, i delinquenti italiani e stranieri e il senso civico, il Sud si terrebbe la disoccupazione, il sole, l'aria pulita e la mentalità mafiosa.
Oggi però, non è il momento di fare vittimismo o disfattismo, bisogna accogliere il nuovo anno con l'augurio che possa essere migliore di quello che ci ha appena lasciato. Ognuno spera di ottenere il meglio che questa vita può regalare, salute, soldi, sesso e successo direbbe qualcuno, in realtà se potessimo chiedere al cielo qualcosa di reale e concreto chiederemmo salute, pace, amore e tranquillità.
Purtroppo però, la vita non è una partita di carte, e tutto quello che ci attende fa parte dell'ignoto. Qualcuno pensa che il nostro destino sia già scritto da qualche parte, in realtà il nostro destino ce lo costruiamo ogni giorno, è dentro di noi e sta a noi dettare le linee guida della nostra vita, saranno i dettagli a variare, ma la cornice che ci circonda non cambierà di una virgola.
Per me è stato un 2011 terribilmente difficile, dopo tanti sacrifici ho ottenuto il lavoro che volevo e la squadra che volevo, di contro ho perso persone a me vicine e il vuoto che mi hanno lasciato non si colmerà nel giro poco tempo.
Cosa mi aspetto dal nuovo anno, una richiesta semplice da dire ma difficile da ottenere, vorrei equità a tutti i livelli, vorrei che nessuno morisse di fame e di sete, mi piacerebbe che ogni persona al mondo venisse trattata come un degno essere umano, vorrei che trionfasse la libertà, che cadessero tutte le dittature, e infine vorrei che delinquenti e criminali venissero rinchiusi in mezzo ad un branco di leoni affamati. Vorrei che prevalesse la giustizia, il senso civico, l'educazione e il rispetto. Vorrei che le nuove generazione tornassero con i piedi per terra e ricordassero il passato e i sacrifici dei loro genitori.
Vorrei mandare a tutti, i miei più sinceri auguri per un nuovo anno pieno di gioia e felicità, alle famiglie dei ragazzi della mia squadra ai miei Amici di lavoro: Francesco Schiavone, Natale Cortese, Federico Cassetta e Giovanni Mameli.
Auguri a tutti quelli che mi conoscono, tanti auguri ai compagni di viaggio di questo blog, tanti auguri a Beppe Cirillo, tanti auguri a Bruno Ciconte, auguroni ad ognuno di voi che giornalmente mi legge, del resto, i miei amici siete voi.
Un affettuoso abbraccio caloroso e sincero dal vostro amico Rosario Ligato.
Buon 2012
Oggettivamente è stato un anno disastroso dal punto di vista economico, il governo Berlusconi ha negato l'esistenza di una crisi generata nel tempo, portando il paese in una situazione drammatica e catastrofica.
L'Italia è letteralmente fallita, forse sarebbe meglio dividerla come vorrebbe Bossi, il Nord si terrebbe le fabbriche, la nebbia, i delinquenti italiani e stranieri e il senso civico, il Sud si terrebbe la disoccupazione, il sole, l'aria pulita e la mentalità mafiosa.
Oggi però, non è il momento di fare vittimismo o disfattismo, bisogna accogliere il nuovo anno con l'augurio che possa essere migliore di quello che ci ha appena lasciato. Ognuno spera di ottenere il meglio che questa vita può regalare, salute, soldi, sesso e successo direbbe qualcuno, in realtà se potessimo chiedere al cielo qualcosa di reale e concreto chiederemmo salute, pace, amore e tranquillità.
Purtroppo però, la vita non è una partita di carte, e tutto quello che ci attende fa parte dell'ignoto. Qualcuno pensa che il nostro destino sia già scritto da qualche parte, in realtà il nostro destino ce lo costruiamo ogni giorno, è dentro di noi e sta a noi dettare le linee guida della nostra vita, saranno i dettagli a variare, ma la cornice che ci circonda non cambierà di una virgola.
Per me è stato un 2011 terribilmente difficile, dopo tanti sacrifici ho ottenuto il lavoro che volevo e la squadra che volevo, di contro ho perso persone a me vicine e il vuoto che mi hanno lasciato non si colmerà nel giro poco tempo.
Cosa mi aspetto dal nuovo anno, una richiesta semplice da dire ma difficile da ottenere, vorrei equità a tutti i livelli, vorrei che nessuno morisse di fame e di sete, mi piacerebbe che ogni persona al mondo venisse trattata come un degno essere umano, vorrei che trionfasse la libertà, che cadessero tutte le dittature, e infine vorrei che delinquenti e criminali venissero rinchiusi in mezzo ad un branco di leoni affamati. Vorrei che prevalesse la giustizia, il senso civico, l'educazione e il rispetto. Vorrei che le nuove generazione tornassero con i piedi per terra e ricordassero il passato e i sacrifici dei loro genitori.
Vorrei mandare a tutti, i miei più sinceri auguri per un nuovo anno pieno di gioia e felicità, alle famiglie dei ragazzi della mia squadra ai miei Amici di lavoro: Francesco Schiavone, Natale Cortese, Federico Cassetta e Giovanni Mameli.
Auguri a tutti quelli che mi conoscono, tanti auguri ai compagni di viaggio di questo blog, tanti auguri a Beppe Cirillo, tanti auguri a Bruno Ciconte, auguroni ad ognuno di voi che giornalmente mi legge, del resto, i miei amici siete voi.
Un affettuoso abbraccio caloroso e sincero dal vostro amico Rosario Ligato.
Buon 2012
giovedì 29 dicembre 2011
IL 5 - 5 - 5 DI ORONZO CANA' SARA' IL MODULO DEL FUTURO
..........almeno per me
No, non giocheremo in 16, non mi prendete per matto, l'idea è quella di avere sempre 5 giocatori per ogni catena di gioco dove stanzia la palla.
La base di partenza è il 4-3-3.
mercoledì 28 dicembre 2011
DIFFERENZE TRA ORGANIZZAZIONE DI GIOCO E BEL GIOCO
Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria) 28 dicembre 2011 - Cari amici buonasera, sono le ore 20:30 di un freddo mercoledì di fine mese.
Vi scrivo dalla mia Calabria, tanto bella quanto infelice, colpa di tutti: stato, regione, provincia, comuni, cittadini, i quali hanno resto invivibile una terra piena di risorse, piena di umanità e calore.
In questo periodo il calcio è sospeso per le festività natalizie ed io mi sento come un leone in gabbia, annoiato e sfaticato. Colgo l'occasione per leggere qualche libro come "la valigia dell'allenatore" o "la legge di attrazione", in sottofondo le notizie del telegiornale che non parlano altro di calcioscommesse, e mi dispiace che nell'ambiente che più mi piace, ci sia qualcosa di marcio.
Lo so, sto parlando di cose personali che non vi interessano molto, e allora per allietare la serata parlo di calcio, cercando, insieme a voi, di sfatare un tabù che va di moda in tutte le società di calcio: il bel gioco.
Innanzitutto io voglio vincere, se la mia squadra ha raggiunto l'obiettivo giocando bene mi fa solo piacere, se ha giocato male mi prendo i 3 punti e mi fa piacere lo stesso.
Vi scrivo dalla mia Calabria, tanto bella quanto infelice, colpa di tutti: stato, regione, provincia, comuni, cittadini, i quali hanno resto invivibile una terra piena di risorse, piena di umanità e calore.
In questo periodo il calcio è sospeso per le festività natalizie ed io mi sento come un leone in gabbia, annoiato e sfaticato. Colgo l'occasione per leggere qualche libro come "la valigia dell'allenatore" o "la legge di attrazione", in sottofondo le notizie del telegiornale che non parlano altro di calcioscommesse, e mi dispiace che nell'ambiente che più mi piace, ci sia qualcosa di marcio.
Lo so, sto parlando di cose personali che non vi interessano molto, e allora per allietare la serata parlo di calcio, cercando, insieme a voi, di sfatare un tabù che va di moda in tutte le società di calcio: il bel gioco.
Innanzitutto io voglio vincere, se la mia squadra ha raggiunto l'obiettivo giocando bene mi fa solo piacere, se ha giocato male mi prendo i 3 punti e mi fa piacere lo stesso.
lunedì 26 dicembre 2011
IL CROSS DAL FONDO COME TATTICA PER FARE GOL
Torino 26 Dicembre 2011 - E' statisticamente provato che in maggioranza i gol nascondo dal cross dal fondo, ragion per cui dobbiamo usare questo dato per improntare alla nostra squadra questa soluzione.
Il cross dal fondo taglia tutti i difensori, chi ha giocato a calcio si ricorderà che ogni cross dalla linea di fondo era un pericolo, sia perchè si doveva guardare la palla, sia perchè andava marcato l'attaccante, cosa facile dietro una tastiera ma molto più difficile sul rettangolo di gioco.
Con qualsiasi modulo possiamo attaccare le fasce laterali, sia con sovrapposizioni, sia con tagli che liberano l'ala o la punta in quella posizione.
Ci sono squadre che ricevono il cross dei compagni con pochi uomini, non c'è cosa di più sbagliato, bisogna attaccare l'area di rigore con almeno 5 uomini, uno sul primo palo, uno in mezzo, un altro sul secondo palo, un'altro sul vertice dell'area piccola opposta al cross e un'altro all'altezza del dischetto del rigore.
Se vi dovessi dire quale squadra guardare per darvi un orientamento direi Napoli, Pescara e Juventus. Con i lanci lunghi dalla nostra area difficilmente facciamo gol, specie dove il livello è alto, è vero che anche lì ci sono diverse soluzioni come la conquista della seconda palla, ma le statistiche non ci confortano.
Andiamo al cross che è meglio. R.L.
Il cross dal fondo taglia tutti i difensori, chi ha giocato a calcio si ricorderà che ogni cross dalla linea di fondo era un pericolo, sia perchè si doveva guardare la palla, sia perchè andava marcato l'attaccante, cosa facile dietro una tastiera ma molto più difficile sul rettangolo di gioco.
Con qualsiasi modulo possiamo attaccare le fasce laterali, sia con sovrapposizioni, sia con tagli che liberano l'ala o la punta in quella posizione.
Ci sono squadre che ricevono il cross dei compagni con pochi uomini, non c'è cosa di più sbagliato, bisogna attaccare l'area di rigore con almeno 5 uomini, uno sul primo palo, uno in mezzo, un altro sul secondo palo, un'altro sul vertice dell'area piccola opposta al cross e un'altro all'altezza del dischetto del rigore.
Se vi dovessi dire quale squadra guardare per darvi un orientamento direi Napoli, Pescara e Juventus. Con i lanci lunghi dalla nostra area difficilmente facciamo gol, specie dove il livello è alto, è vero che anche lì ci sono diverse soluzioni come la conquista della seconda palla, ma le statistiche non ci confortano.
Andiamo al cross che è meglio. R.L.
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