PREMESSA
LA MIA VITA LA DEDICO A MIO FRATELLO GIOVANNI SEMPRE NEL MIO CUORE
CITAZIONE
Non sono gli Esercizi che fanno migliorare un giocatore, sono i Giocatori che fanno migliorare un Esercizio. RL
martedì 13 dicembre 2011
ALLA RICERCA DI UN MODULO
lunedì 12 dicembre 2011
domenica 11 dicembre 2011
SE QUEST'UOMO E' UN ALLENATORE..........
........significa che nella vita ci vuole proprio culo.
Gli inizi: cinque promozioni in dieci stagioni
Cresce nelle giovanili della Ternana e in seguito gioca in varie squadre dilettantistiche da fantasista, finché un infortunio non gli tronca prematuramente la carriera. Inizia così, a 32 anni, la carriera di allenatore. La sua prima esperienza lo vide guidare i dilettanti del Pontevecchio di Ponte San Giovanni nel 1990, portando la squadra, in cinque campionati, dalla Prima Categoria all'Interregionale. In quegli anni, durante le partite della Pontevecchio, a bordo campo è affisso il beneaugurante striscione «Con Serse Cosmi fino a Tokyo» (all'epoca, sede della Toyota Cup, Coppa Intercontinentale per Club). Con il Pontevecchio permane per tre stagioni nell'Interregionale, chiudendo con uno storico terzo posto. In seguito Cosmi viene chiamato ad allenare l'Arezzo, ed in cinque stagioni conduce la squadra amaranto dalla Serie D alla Serie C1. Nel 1998 vince il "Seminatore d'argento".
Gli inizi: cinque promozioni in dieci stagioni
Cresce nelle giovanili della Ternana e in seguito gioca in varie squadre dilettantistiche da fantasista, finché un infortunio non gli tronca prematuramente la carriera. Inizia così, a 32 anni, la carriera di allenatore. La sua prima esperienza lo vide guidare i dilettanti del Pontevecchio di Ponte San Giovanni nel 1990, portando la squadra, in cinque campionati, dalla Prima Categoria all'Interregionale. In quegli anni, durante le partite della Pontevecchio, a bordo campo è affisso il beneaugurante striscione «Con Serse Cosmi fino a Tokyo» (all'epoca, sede della Toyota Cup, Coppa Intercontinentale per Club). Con il Pontevecchio permane per tre stagioni nell'Interregionale, chiudendo con uno storico terzo posto. In seguito Cosmi viene chiamato ad allenare l'Arezzo, ed in cinque stagioni conduce la squadra amaranto dalla Serie D alla Serie C1. Nel 1998 vince il "Seminatore d'argento".
THE CHAMPIONS
SETTIMO-BARCANOVA 0-4
Torino 11 dicembre 2011 - Non è mai facile vincere un campionato, a qualsiasi età e in qualsiasi categoria, noi ce l'abbiamo fatta, con la vittoria di oggi sul campo di Settimo abbiamo vinto il campionato. Una grande soddisfazione per tutti, specialmente per i ragazzi che ce l'hanno messa tutta per raggiungere questo grande traguardo.
Prima della partita c'era un clima di tensione negli spogliatoi, i ragazzi erano concentrati al massimo, consapevoli dell'importanza del match: dopo il fischio d'inizio dell'arbitro la tensione è volata ed in campo è rimasta la grinta e la voglia di vincere. Dopo una bellissima prestazione il risultato finale ha sorriso alla mia squadra che ha vinto 4 a 0. Alla fine del match i ragazzi esultavano festanti all'interno dello spogliatoio per esprimere a gran voce la loro gioia.
Dopo 4 mesi di sacrifici è arrivata una grande soddisfazione, la vittoria del campionato è un simbolo che viene tatuato per sempre nel nostro cuore.
La mia piccola parte di meriti la voglio dedicare a tutti i genitori che sono stati sempre vicini alla squadra, un pensiero va anche ai dirigente Tricarico, Granato, Giuffrida e Villari.
Ma i veri protagonisti sono stati i ragazzi che voglio citare uno per uno: Amerio, Villari, Cipper, La Monaca, Cella, Carminati, Gambino, Giuffrida, Marangi, Camele, Wodje, Chinaglia, Prisco, Granato, Mennuti, Squillace.
Grazie a tutti.
venerdì 9 dicembre 2011
IL CARATTERE ALLA BASE DI UN ALLENATORE
Facendo mente locale mi accorgo che i migliori risultati ottenuti da una squadra di calcio è direttamente proporzionale al carattere dell'allenatore. Non a caso un classico generale come Mourinho è l'allenatore più vincente al mondo.
Posso citarne molti altri, Zeman per esempio, che nonostante abbia vinto poco, sfoggia un calcio spettacolare a sua immagine e somiglianza.
Potrei parlare di Capello per finire a Hiddink passando per Van Gaal, tutti con un unico denominatore comune: il carattere forte.
Dopo questa premessa posso sintetizzare il mio pensiero su questo difficile argomento: nella mia esperienza calcistica, prima da calciatore poi da allenatore, posso dire che ogni squadra annovera calciatori poco professionali e indisciplinati che possono alterare il funzionamento di tutto il gruppo, e qui subentra l'allenatore che deve trasformarsi in psicologo cercando di sistemare la situazione senza causare troppi danni. Ma se in una società professionistica i peggiori calciatori vengono allontanati, così non succede nei dilettanti e nei settori giovanili, anche perchè la rosa è quasi sempre ristretta e bisogna fare di necessità virtù.
Spesso l'allenatore usa metodi restrittivi non graditi ai ragazzi, ma se la società odierna è liberalista, il calcio deve essere uno sport basato su regole ferree, altrimenti tutto il lavoro svolto a priori non trova riscontro sul terreno di gioco.
Dunque meglio avere calciatori meno bravi tecnicamente e volti al sacrificio, che forti ma poco propensi al lavoro, alla disciplina e alla regole che questo sport ci propina.
Posso citarne molti altri, Zeman per esempio, che nonostante abbia vinto poco, sfoggia un calcio spettacolare a sua immagine e somiglianza.
Potrei parlare di Capello per finire a Hiddink passando per Van Gaal, tutti con un unico denominatore comune: il carattere forte.
Dopo questa premessa posso sintetizzare il mio pensiero su questo difficile argomento: nella mia esperienza calcistica, prima da calciatore poi da allenatore, posso dire che ogni squadra annovera calciatori poco professionali e indisciplinati che possono alterare il funzionamento di tutto il gruppo, e qui subentra l'allenatore che deve trasformarsi in psicologo cercando di sistemare la situazione senza causare troppi danni. Ma se in una società professionistica i peggiori calciatori vengono allontanati, così non succede nei dilettanti e nei settori giovanili, anche perchè la rosa è quasi sempre ristretta e bisogna fare di necessità virtù.
Spesso l'allenatore usa metodi restrittivi non graditi ai ragazzi, ma se la società odierna è liberalista, il calcio deve essere uno sport basato su regole ferree, altrimenti tutto il lavoro svolto a priori non trova riscontro sul terreno di gioco.
Dunque meglio avere calciatori meno bravi tecnicamente e volti al sacrificio, che forti ma poco propensi al lavoro, alla disciplina e alla regole che questo sport ci propina.
martedì 6 dicembre 2011
domenica 4 dicembre 2011
ENNESIMA VITTORIA TARGATA BARCANOVA
Barcanova - Eureka Settimo 4 - 2
Torino 4 Dicembre 2011 - Vittoria doveva essere vittoria è stata, i miei ragazzi non falliscono l'appuntamento con i 3 punti e difendono il primato in classifica in compagnia di Accademia Inter e J.Stars.
Buono il gioco espresso dalla mia squadra che è stata cinica e spietata sotto porta e attenta in difesa. I 2 gol incassati sono arrivati quando la partita era ormai in cassaforte, sul 4 a 0 difatti la squadra si è rilassata troppo e ha concesso metri di campo al buon Eureka Settimo.
Adesso bisogna recuperare le forze e concentrarsi per l'ultima partita di campionato che si disputerà a Settimo. Solo 3 punti ci separano dalla vittoria del campionato, e noi il campionato lo vogliamo vincere.
sabato 3 dicembre 2011
VIA IL CALCIO DALLE PALESTRE
Signori e signore buongiorno, stamattina vorrei parlare di un argomento che tanto mi fa pensare, vale a dire la programmazione annuale di una squadra di calcio. Fin qui tutto normale, il marcio entra in gioco quando l'allenamento si sposta dal campo alle palestre. Ritengo assurdo che nel gioco del calcio si faccia potenziamento muscolare fuori dal rettangolo di gioco, per me il calcio non è culturismo.
In questi giorni ho letto alcuni libri che davano delle linea guida su come programmare dei macrocicli di allenamento, tutti facevano riferimento al lavoro fisico, beh, io vedo il calcio in maniera diversa e seguirò le mie linea guida ottenendo lo stesso risultato aerobico e anaerobico facendo allenamenti sempre col pallone.
In questi giorni ho letto alcuni libri che davano delle linea guida su come programmare dei macrocicli di allenamento, tutti facevano riferimento al lavoro fisico, beh, io vedo il calcio in maniera diversa e seguirò le mie linea guida ottenendo lo stesso risultato aerobico e anaerobico facendo allenamenti sempre col pallone.
mercoledì 30 novembre 2011
E' la vittoria l'unico mezzo per sfondare.
Nel corso degli anni ho potuto constatare che le vittorie nascono per una moltitudine di situazioni, gli episodi determinano un risultato quando le 2 squadre sono equilibrate, quando invece la forza di una squadra è nettamente superiore all'altra non c'è grinta che tenga.
lunedì 28 novembre 2011
sabato 26 novembre 2011
BARCANOVA A VALANGA, SUPERATO IL VANCHIGLIA PER 7 a 3
Torino 26 Novembre 2011 - Sono passati solo 3 mesi da quando abbiamo iniziato la stagione sportiva. Ad agosto l'atmosfera era diversa, c'era una squadra da fare, un gruppo da unire, un gioco da dare. Molti erano gli obiettivi che mi ero preposto: la tecnica prima di tutta, la base del calcio, il passaggio e lo stop, le 2 cose più importanti del calcio. E poi l'attenzione durante gli allenamenti, la concentrazione durante una partita, i primi schemi difensivi, le prime diagonali.
Un crescendo che oggi ci vede in testa al campionato di calcio categoria esordienti 1° anno, una soddisfazione per tutti, ragazzi in primis che sono i veri protagonisti, genitori in secundis che gioiscono insieme ai loro ragazzi, poi c'è la grande soddisfazione del dirigente responsabile Vincenzo Tricarico, un uomo che svolge un gran lavoro dietro le quinte: è lui che si occupa di tutte le questioni burocratiche, è lui che porta a lavare le maglie della partita, è lui che si occupa dei cartellini, è lui che apre e chiude gli spogliatoi in ogni allenamento.
Grazie a lui tutto il mio lavoro è stato più semplice, la mia gioia invece, è quella di vedere i ragazzi contenti, in uno sport che unisce e non divide, che fa crescere e maturare, tutti insieme come fratelli, a ridere e scherzare, e la gioia continua.
Vanchiglia - Barcanova 3-7
Un crescendo che oggi ci vede in testa al campionato di calcio categoria esordienti 1° anno, una soddisfazione per tutti, ragazzi in primis che sono i veri protagonisti, genitori in secundis che gioiscono insieme ai loro ragazzi, poi c'è la grande soddisfazione del dirigente responsabile Vincenzo Tricarico, un uomo che svolge un gran lavoro dietro le quinte: è lui che si occupa di tutte le questioni burocratiche, è lui che porta a lavare le maglie della partita, è lui che si occupa dei cartellini, è lui che apre e chiude gli spogliatoi in ogni allenamento.
Grazie a lui tutto il mio lavoro è stato più semplice, la mia gioia invece, è quella di vedere i ragazzi contenti, in uno sport che unisce e non divide, che fa crescere e maturare, tutti insieme come fratelli, a ridere e scherzare, e la gioia continua.
Vanchiglia - Barcanova 3-7
giovedì 24 novembre 2011
I LIMITI DI GUARDIOLA
Ciao a tutti, non voglio fare lezioni di tattica a Guardiola perchè probabilmente perderei in partenza, lui ha il nome io no. Penso che una squadra come il Barcellona, composta dai migliori giocatori al mondo in ogni reparto, vincerebbe anche senza allenatore senza sminuire il lavoro del tecnico ovviamente.
Detto questo, mi inchino ai titoli vinti da Guardiola ma non sempre quest'ultimo è stato impeccabile in alcune scelte tecnico tattiche:
Ricordo come se fosse ieri gli errori di Guardiola nella semifinale di ritorno contro l'Inter, Champions League 2010/2011. In quell'occasione Guardiola mise Gaby Milito terzino sinistro per contrastare Eto'o, come se l'Inter andasse a Barcellona per attaccare. L'errore però lo compie qualche minuto dopo quando l'Inter rimane in 10 per l'espulsione di T. Motta. Lui dovrebbe togliere lo statico Gaby Milito, centrale adattato a sinistra, e inserire il fluidificante Maxwell per affondare sulle corsie laterali, invece regala un tempo all'Inter e compie la suddetta mossa solo al primo minuto del secondo tempo.
Detto questo, mi inchino ai titoli vinti da Guardiola ma non sempre quest'ultimo è stato impeccabile in alcune scelte tecnico tattiche:
Ricordo come se fosse ieri gli errori di Guardiola nella semifinale di ritorno contro l'Inter, Champions League 2010/2011. In quell'occasione Guardiola mise Gaby Milito terzino sinistro per contrastare Eto'o, come se l'Inter andasse a Barcellona per attaccare. L'errore però lo compie qualche minuto dopo quando l'Inter rimane in 10 per l'espulsione di T. Motta. Lui dovrebbe togliere lo statico Gaby Milito, centrale adattato a sinistra, e inserire il fluidificante Maxwell per affondare sulle corsie laterali, invece regala un tempo all'Inter e compie la suddetta mossa solo al primo minuto del secondo tempo.
lunedì 21 novembre 2011
domenica 20 novembre 2011
BARCANOVA - V.IVEST 7 - 2
Granato migliore in campo
Torino 20 Novembre 2011 - Vittoria esaltante per gli esordienti del Barcanova che travolgono il Vittoria Ivest per 7 a 2.Migliore in campo il centrocampista Granato autore di una tripletta. Bene anche Marangi, Wodje, Prisco e Giuffrida.
Ecco i 13 protagonisti di oggi: Amerio, Giuffrida, La Monaca, Gambino, Carminati, Cella, Prisco, Marangi, Wodje, Chinaglia, Cipper, Mennuti e Granato. Dirigente Tricarico.
martedì 15 novembre 2011
lunedì 14 novembre 2011
domenica 13 novembre 2011
REGGINA - NOCERINA 2 -1
REGGINA 3-4-1-2: Kovacsik, Adejo, Emerson, A. Marino, Colombo, N. Viola (74’ Sarno), Castiglia (63’ Rizzo), Rizzato, Missiroli, Ceravolo, Bonazzoli. A disposizione: Marino, Cosenza, Barillà, De Rose, Viola A.. Allenatore: R. Breda.
NOCERINA 3-4-3: Gori, Pomante, De Franco, Di Maio, Scalise (88’ Plasmati), De Liguori, Bruno, Donnarumma (79’ Nigro), Catania (58’Negro), Castaldo, Farias. A disp. Russo, Alcibiade, Sacillotto, Marsili. Allenatore: G.Auteri
Arbitro: Sig. Ostinelli di Como
Marcatori: Emerson (R), Farias (N), Bonazzoli (R)
Ammoniti: 24’ Bruno (N), 34’ Colombo (R), 36’ Pomante (N), 55’ Castiglia (R), 70’ Missiroli (R), 71’ Rizzo (R), 79’ De Franco (N)sabato 12 novembre 2011
La Barca affonda nel mare della J.Stars
Torino 12 novembre 2011- La nostra mentalità vincente ci impone di pensare sempre in positivo anche quando le partite non vanno per il verso giusto. Oggi il risultato ci condanna oltremisura, il 4 a 1 contro la J Stars non rispecchia i veri valori in campo, anche se onestamente devo ammettere che i padroni di casa erano superiori a noi, la loro collaborazione con la Juventus si vede, si sente e si tocca per mano.
La prima sconfitta in campionato non ci impedirà di pensare sempre in grande, i miei ragazzi hanno la mia fiducia incondizionata, tutti, dal primo all'ultimo.
Se oggi abbiamo perso è solo colpa mia, avrei dovuto fare delle scelte diverse, mi assumo tutte le responsabilità del caso. Cercherò di sbagliare il meno possibile da qui in avanti, l'importante è ripartire con la consapevolezza che la nostra è una grande squadra. Noi non dobbiamo dimostrare niente a nessuno, giochiamo per divertirci e passare qualche ora in compagnia nel segno dell'amicizia e del rispetto.
Vincere è sempre bello, ma è dalle sconfitte che s'impara a crescere.
Alla prossima.
La prima sconfitta in campionato non ci impedirà di pensare sempre in grande, i miei ragazzi hanno la mia fiducia incondizionata, tutti, dal primo all'ultimo.
Se oggi abbiamo perso è solo colpa mia, avrei dovuto fare delle scelte diverse, mi assumo tutte le responsabilità del caso. Cercherò di sbagliare il meno possibile da qui in avanti, l'importante è ripartire con la consapevolezza che la nostra è una grande squadra. Noi non dobbiamo dimostrare niente a nessuno, giochiamo per divertirci e passare qualche ora in compagnia nel segno dell'amicizia e del rispetto.
Vincere è sempre bello, ma è dalle sconfitte che s'impara a crescere.
Alla prossima.
venerdì 11 novembre 2011
martedì 8 novembre 2011
CROTONE-REGGINA 1-1
Crotone: Bindi; Correia, Tedeschi, Abruzzese, Migliore; Florenzi, Galardo (32’ st Maiello); Gabionetta, Calil (18’ st Djuric), Sansone; Ciano (34’ st Pettinari). In panchina: Belec, Ligi, Eramo, De Giorgio. Allenatore: Menichini.
Reggina: Kovacsik; Adejo, Emerson, Marino A.; Colombo, De Rose (72’ Rizzo), Viola N., Rizzato (61’ Barillà); Missiroli; Bonazzoli, Ragusa (79’ Ceravolo). A disp. Leone, Cosenza, Castiglia, D’Alessandro. All. Breda.
Arbitro: Velotto di Grosseto.
Marcatori: 31' pt Missiroli (R), 21' st Ciano (C).
Note- Spettatori più di 4.000, con una quarantina di reggini presenti in curva nord, nello spazio riservato agli ospiti. Ammoniti: Florenzi (C), Sansone (C), Abruzzese (C), Bonazzoli (R), Galardo (C), Maiello (C). Espulso al 1' st Gabionetta (C) per fallo violento. Recupero: 1' pt; 4' st.
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