Torino 7 novembre 2011 - Se i giornali si accorgono di noi vuol dire che stiamo facendo qualcosa di buono. Gli elogi non sono un punto di arrivo, ma devono essere da stimolo per fare sempre meglio.
Fa piacere ricevere apprezzamenti dalla stampa, è una soddisfazione che incassiamo piacevolmente, ma è anche una sfida importante che ci deve dare le giuste motivazioni per fare sempre meglio.
Ringrazio il giornalista di Sprint Sport per le belle parole espresse nei miei confronti, io ovviamente le rigiro ai miei ragazzi, sono loro i veri protagonisti di questa cavalcata vincente che ci vede in testa nel difficile girone M della categoria Esordienti.
PREMESSA
LA MIA VITA LA DEDICO A MIO FRATELLO GIOVANNI SEMPRE NEL MIO CUORE
CITAZIONE
Non sono gli Esercizi che fanno migliorare un giocatore, sono i Giocatori che fanno migliorare un Esercizio. RL
lunedì 7 novembre 2011
WEEK-END BAGNATO DALLA PIOGGIA: TUTTO RINVIATO
Torino 7 novembre 2011 - La pioggia ha fermato tutti, lo stato di allerta elevato non ha permesso il regolare svolgimento delle gare di tutti i campionati giovanili.
Fino a sabato mattina la Delegazione Provinciale di Torino non aveva emesso nessun comunicato a riguardo, la criticità della situazione metereologica però, ha fatto sì che tutte le società rinviassero le partite in comune accordo.
L'incolumità della gente viene prima di ogni cosa, rimango ancora perplesso e basito, e mi domando perchè non è stato emesso un comunicato dalla Lnd del Piemonte che, dopo i ripetuti allarmi lanciati dall'Arpa Piemonte sull'evoluzione meterologica in Torino e provincia, doveva sospendere tutti i campionati.
Fino a sabato mattina la Delegazione Provinciale di Torino non aveva emesso nessun comunicato a riguardo, la criticità della situazione metereologica però, ha fatto sì che tutte le società rinviassero le partite in comune accordo.
L'incolumità della gente viene prima di ogni cosa, rimango ancora perplesso e basito, e mi domando perchè non è stato emesso un comunicato dalla Lnd del Piemonte che, dopo i ripetuti allarmi lanciati dall'Arpa Piemonte sull'evoluzione meterologica in Torino e provincia, doveva sospendere tutti i campionati.
venerdì 4 novembre 2011
J-STARS - BARCANOVA SALVO ALLUVIONE
Domani 5 novembre 2011 ci sarà l'incontro di calcio valido per la quinta giornata del campionato Esordienti Fascia B tra J-Stars e Barcanova.
La pioggia caduta incessantemente sulla città per tutto l'arco della giornata odierna non fa ben sperare, le previsioni non sono delle migliori, anzi, domani è prevista una giornata di maltempo.
Si giocherà solo le condizioni del campo consentiranno ai ragazzi esprimere al meglio, altrimenti meglio rinviare la partita a data da destinarsi. Non avrebbe senso giocare con il campo allentato dalla pioggia.
La mia squadra è pronta a scendere in campo e disputare il big match di domani per vincere, mancherà il possente difensore Stefano Cella fermato da un attacco influenzale.
Affronteremo una squadra forte, che ha il miglior attacco del torneo con 22 reti, ma noi, essendo la capolista non cercheremo scuse e, nonostante una settimana travagliata con tanti indisponibili tra infortuni e influenze, venderemo cara la pelle.
La J-Stars è avvisata.
giovedì 3 novembre 2011
Reggina - Torino 0 - 1
REGGINA (3-4-1-2): Kovacsik; Adejo, Emerson, Marino A.; D'Alessandro (73' Colombo), Rizzo, Viola N. (79' Barillà), Rizzato; Missiroli; Ragusa, Ceravolo (65' Bonazzoli). A disp.: Leone, Cosenza, De Rose, Castiglia. Allenatore Roberto Breda.
TORINO (4-3-3): Coppola; D'Ambrosio, Glik , Ogbonna, Zavagno; Basha, Iori, Vives (73' De Feudis); Antenucci, Ebagua (80' Bianchi), Stevanovic (70' Darmian). A disposizione: Morello, Di Cesare, Verdi, Pagano. Allenatore Giampiero Ventura
Arbitro: Renzo Candussio di Cevignano del Friuli (collaboratori: Stallone - Conca; IV ufficiale: Gallo)
RETI: 84' D'Ambrosio (T).
AMMONITI: 54' Vives (T), 63' D'Alessandro (R), 75' Iori (T).
LADRI: CAIRO E VENTURA (TORINO)
mercoledì 2 novembre 2011
QUESTIONE DI METODO
Vorrei innanzitutto richiamare l’attenzione sul fatto che molti in Italia sono concordi nel sostenere che il livello del gioco del calcio stia progressivamente peggiorando. La causa principale risiede, a mio avviso, nella rinuncia, da parte di molti allenatori, ad effettuare coi ragazzi un serio lavoro sui fondamentali di base già nelle fasi iniziali della preparazione calcistica, in favore di tendenze che privilegiano la componente ludica, la preparazione fisica e la ricerca di giocatori talentuosi.
ASPETTI GENERALI DELLA RAPIDITÀ E DELLA VELOCITÀ
Si intende per RAPIDITÀ la capacità di eseguire azioni motorie in un tempo minimo e senza produzione di affaticamento.
Il termine RAPIDITÀ definisce la pura esecuzione del gesto da parte di un singolo segmento del corpo (es.: pugno o calcio nel Karate, lancio di una palla, ecc.) mentre la VELOCITÀ indica lo spostamento dell'intero corpo (es.: corsa a piedi).
Pertanto:
- la RAPIDITÀ è una proprietà generale prettamente legata al sistema nervoso. La rapidità è incrementabile in maniera modesta, non oltre il 18-20% del potenziale genetico. Pertanto si può affermare che "rapidi si nasce".
lunedì 31 ottobre 2011
domenica 30 ottobre 2011
IL BARCA VOLA, BATTUTO IL CENISIA PER 1 a 0
Torino 30 ottobre 2011 - Grande prestazione dei miei ragazzi che questa mattina al campo di via Occimiano hanno battuto il forte Cenisia per 1 a 0, gol di Carminati su calcio di punizione.
Oggi oltre al risultato ho potuto ammirare anche una buona prestazione, segno che il lavoro svolto durante gli allenamenti comincia a pagare.
I ragazzi hanno interpretato al meglio i miei suggerimenti, sono stati compatti e concreti.
In questa settimana abbiamo curato in modo particolare la parte atletica e coordinativa, inoltre abbiamo improntato ogni allenamento su rapidità e velocità, e devo dire che in campo corriamo più degli avversari.
sabato 29 ottobre 2011
BRESCIA - REGGINA 0- 3
Marcatori: 41’ Ceravolo su rig. (R), 60’ N.Viola (R), 90’ Ragusa (R)
BRESCIA 4-3-3: Leali, Zambelli, Dallamano, Magli (54’ Cordova), Daprela, Vass, Salomon, Budel, Juan Antonio, El Kaddouri (54’ Ramos), Feczesin (68’ Maccan). A disposizione: Arcari, Mandorlini, Paghera, Scaglia. Allenatore: G.Scienza.
REGGINA 3-5-2: Kovacsik, Adejo, Emerson, A. Marino, Colombo, N. Viola (84’ Barillà), Castiglia (61’ De Rose), Rizzato, Missiroli, Ragusa, Ceravolo (77’ Bonazzoli). A disposizione: Leone, Cosenza, D'Alessandro, Rizzo. Allenatore: R. Breda.
Arbitro: Sig. Ciampi di Roma
Ammoniti: 40’ Leali (B), 53’ Adejo (R), 66’ Dallamano (B)
Note: Kovacsik para i rigori di Feczesic al 16’ e di Budel al 84’.
Esordienti 2000, il Dirigente Responsabile Tricarico suona la carica: "Col Cenisia per vincere".
Il Dirigente Responsabile Vincenzo Tricarico
Torino 29 ottobre 2011 - E' una vigilia calda quella che si respira in casa Barca, gli Esordienti 2000 domani affronteranno in casa l'ostico Cenisia, sarà una partita dalla difficile interpretazione tattica vista la caratura degli avversari, in più i padroni di casa dovranno fare a meno del forte attaccante Chinaglia fermato da un attacco influenzale.Torna invece a disposizione del Mister Ligato il roccioso centrocampista Fabio Granato pronto a dare battaglia nella zona nevralgica del campo.
Dopo la beffa finale contro l'Accademia Inter la compagine di Ligato vuole tornare alla vittoria per riappropriarsi della vetta della classifica, non sarà facile ma il Dirigente Responsabile Tricarico, passato in rassegna nell'allenamento di rifinitura, ha voluto suonare la carica in vista del difficile match di domani: "I nostri colori e la nostra storia ci impongono di giocare sempre per vincere, siamo consapevoli che il Cenisia è una buona squadra ma noi abbiamo le qualità giuste per conquistare i 3 punti. Se dovessi fare un nome su chi potrebbe risolvere la partita direi Wodje, un attaccante rapido e imprendibile con un ottimo senso del gol". Tricarico conclude con una battuta: "domani torna l'ora solare e le lancette andranno avanti di un ora, noi invece dobbiamo andare avanti di 3 punti".
giovedì 27 ottobre 2011
domenica 23 ottobre 2011
OBIETTIVI ESORDIENTI
Durante questa fascia d'età la resistenza è la capacità condizionale di base che risente meno dello sviluppo puberale del ragazzo. Si assiste alla riduzione della capacità di equilibrio ed alla difficoltà di movimento. Per contro, si ha un incremento della forza, in particolare della forza esplosiva, ed una aumento della rapidità.
La sfera socio - affettiva mette in risalto l'incremento dell'autostima, lo sviluppo delle capacità di autocritica e l'importanza di sentirsi accettati dal gruppo e quindi il senso di appartenenza.
Aumentano le capacità di collaborare da parte del ragazzo.
Dal punto di vista socio-affettivo, i principali obiettivi da perseguire sono quindi rappresentati da:
- sicurezza di sé e delle proprie capacità;
- rispetto e cooperazione con i coetanei.
Le capacità coordinative e condizionali che dobbiamo sviluppare dovrebbero essere rappresentate da: combinazione, differenziazione, equilibrio, adattamento e trasformazione, organizzazione spazio-temporale, rapidità, forza veloce, mobilità articolare, capacità senso-percettive e schemi motori.
Alla fine del ciclo formativo il ragazzo dovrà essere in grado di conoscere le regole fondamentali del gioco, di acquisire i princìpi fondamentali di attacco e difesa (attacco: possesso della palla, profondità e capacità di conclusione; difesa: rallentare l'azione dell'avversario e scaglionamento), di sviluppare le capacità di dominio della palla ed aumentare il bagaglio tecnico generale.
ESORDIENTI 2000: BARCANOVA - ACCADEMIA INTER 1 - 1
Un gol dell'Inter a tempo scaduto vanifica i sogni di gloria dei miei ragazzi che comunque hanno dimostrato di poter giocare alla pari contro qualsiasi avversario.
Prendere gol allo scadere è sempre una batosta per tutti, il pareggio di oggi però ha un sapore ben diverso, anche perchè ottenuto contro una grande squadra, e per questo faccio i complimenti ai miei ragazzi, dal primo all'ultimo, che hanno interpretato al meglio la partita sfiorando addirittura l'impresa.
sabato 22 ottobre 2011
REGGINA – VARESE 3 – 2
Marcatori: 30’ Ragusa (R), 48’ Missiroli su rig. (R), 58’ Figliomeni (V), 85’ Colombo (R), 92’ De Luca (V)
Marcatori: 30’ Ragusa (R), 48’ Missiroli su rig. (R), 58’ Figliomeni (V), 85’ Colombo (R), 92’ De Luca (V)
REGGINA: P. Marino, Adejo, Emerson, A. Marino, Colombo, Castiglia (70’ Rizzo), N. Viola, Rizzato, Missiroli, Ragusa, Ceravolo (61’ Barillà). A dispozione: Kovacsik, Cosenza, De Rose, Sarno, A. Viola. Allenatore: Breda.
VARESE 4-4-2: Bressan, Cacciatore, Troest, Figliomeni, Grillo, Zecchin (53’ Nadarevic), Corti, Kurtic, Carrozza (68’ De Luca), Neto Pereira, Cellini (53’ Martinetti). A disposizione: Moreau, Terlizzi, Pucino, Filipe. Allenatore: Maran.
Arbitro: Sig. Calvarese di Teramo
Ammoniti: 38’ Colombo (R), 92’ Corti (V)
Ammoniti: 38’ Colombo (R), 92’ Corti (V)
Espulso: 94’ Figliomeni (V)
mercoledì 19 ottobre 2011
domenica 16 ottobre 2011
LUCENTO - BARCANOVA 0 - 2: Gli Esordienti 2000 secondo gruppo volano
Torino 16 ottobre 2011 - La vittoria fa sorridere tutti: dirigenti, allenatore, genitori, ma soprattutto gratifica i protagonisti, mi riferisco ai miei ragazzi che oggi hanno espugnato il difficile campo del Lucento.
Non è stata una partita facile, tutt'altro, vincere fuori casa è sempre un'impresa, noi ce l'abbiamo fatta, abbiamo vinto 2 a 0 direi meritatamente, e torniamo a casa con i 3 punti sul groppone.
sabato 15 ottobre 2011
REGOLE PER I GENITORI
La presenza degli adulti, e più specificatamente dei genitori, è una componente irrinunciabile delle partite di calcio giovanile. A volte, però, la loro partecipazione, travalica quelle che sono alcune regole importanti che sarebbe utile tenere sempre ben presenti: si ritiene opportuno riassumerle brevemente qui di seguito, lasciando al buon senso di tutti (dirigenti e tecnici compresi) la loro applicazione.
1. Ricordare che l’attività è svolta da un bambino e non da un adulto.
2. Non decidere troppo per lui.
3. Non interferire con l’allenatore nelle scelte tecniche, evitando anche di darne giudizi in pubblico (in caso di episodi ritenuti gravi, rivolgersi in società).
4. Non rimarcare troppo al bambino una partita mal giocata o quant’altro, evitando di generare in lui ansia da prestazione (non bisogna essere né ipercritici, né troppo accondiscendenti alle sue richieste, spesso solo capricci).
5. Incitare sempre il bambino a migliorarsi, facendogli capire che l’impegno in allenamento in futuro premierà (rendendolo gradatamente consapevole che, come a scuola, per fare bene occorre un impegno serio).
6. Abituare il bambino a farsi la doccia, legarsi le scarpe e portare la borsa da solo (rendendolo piano piano autosufficiente).
7. Non entrare nel recinto di gioco e nello spogliatoio.
8. Controllarsi durante le partite: un tifo eccessivo è diseducativo per i bambini e nuoce all’immagine della società.
9. Ascoltare il bambino e vedere se quando torna a casa da un allenamento o da una partita è felice.
10. Ricordare che sia i compagni che gli avversari del proprio bambino, sono bambini a loro volta e pertanto vanno rispettati quanto lui e non offesi.
11. Rispettare l’arbitro e non offenderlo: molto spesso gli arbitri sono dei dirigenti e anche loro genitori che stanno aiutando il calcio giovanile e tutti possono sbagliare.
12. Ricordarsi che non sempre l’erba del vicino è davvero più verde: pertanto, prima di criticare l’operato della società cercare di capire, chiedendo direttamente spiegazioni ai dirigenti responsabili di eventuali scelte ritenute ingiuste..
1. Ricordare che l’attività è svolta da un bambino e non da un adulto.
2. Non decidere troppo per lui.
3. Non interferire con l’allenatore nelle scelte tecniche, evitando anche di darne giudizi in pubblico (in caso di episodi ritenuti gravi, rivolgersi in società).
4. Non rimarcare troppo al bambino una partita mal giocata o quant’altro, evitando di generare in lui ansia da prestazione (non bisogna essere né ipercritici, né troppo accondiscendenti alle sue richieste, spesso solo capricci).
5. Incitare sempre il bambino a migliorarsi, facendogli capire che l’impegno in allenamento in futuro premierà (rendendolo gradatamente consapevole che, come a scuola, per fare bene occorre un impegno serio).
6. Abituare il bambino a farsi la doccia, legarsi le scarpe e portare la borsa da solo (rendendolo piano piano autosufficiente).
7. Non entrare nel recinto di gioco e nello spogliatoio.
8. Controllarsi durante le partite: un tifo eccessivo è diseducativo per i bambini e nuoce all’immagine della società.
9. Ascoltare il bambino e vedere se quando torna a casa da un allenamento o da una partita è felice.
10. Ricordare che sia i compagni che gli avversari del proprio bambino, sono bambini a loro volta e pertanto vanno rispettati quanto lui e non offesi.
11. Rispettare l’arbitro e non offenderlo: molto spesso gli arbitri sono dei dirigenti e anche loro genitori che stanno aiutando il calcio giovanile e tutti possono sbagliare.
12. Ricordarsi che non sempre l’erba del vicino è davvero più verde: pertanto, prima di criticare l’operato della società cercare di capire, chiedendo direttamente spiegazioni ai dirigenti responsabili di eventuali scelte ritenute ingiuste..
LIVORNO - REGGINA 0 - 2
Marcatori: 50’ Ceravolo (R), 80’ Ragusa (R)
LIVORNO 4-1-4-1: Mazzoni, Perticone, Bernardini, Miglionico (75’ Rampi), Lambrughi, Schiattarella (61’ Barone), Luci, Genevier, Belingheri (51’ Dell’Agnello), Piccolo, Paulinho. A disposizione: Bardi, Filkor, Bigazzi, Salviato. Allenatore: Novellino.
REGGINA 3-5-1-1: P. Marino; Adejo, Emerson, A.Marino, D'Alessandro, Rizzo, N.Viola (76’ De Rose), Barillà (83’ Castiglia), Rizzato, Missiroli, Ceravolo (67’ Ragusa). A disposizione: Kovacsik, Cosenza, Colombo, A.Viola, Ragusa. Allenatore: Breda.
Arbitro: Sig. Massa di Imperia
Ammoniti: 32’ D’Alessandro (R), 33’ Genevier (L), 55’ Barillà (R), 92’ Rizzato (R)
Note: Al 9’ Pietro Marino ha respinto un rigore di Paulinho
lunedì 10 ottobre 2011
L'IMPORTANZA DEL PORTIERE
In qualsiasi categoria ed in ogni squadra il portiere riveste un ruolo fondamentale, è lui il perno più importante di una squadra, senza il suo contributo vengono vanificati gli sforzi dei compagni di squadra.
Il portiere deve essere una garanzia, un punto di riferimento per i compagni, e nei momenti difficili del match deve mettere in mostra tutta la sua personalità e il suo carisma al fine di rimandare al mittente le folate offensive degli avversari.
La Reggina ha perso Puggioni e i risultati negativi non si sono fatti attendere, nè Kovacsik nè Marino sono all'altezza di Christian, ma in ogni categoria il portiere rappresenta mezza squadra, partendo dai piccoli amici e finendo in Serie A.
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