mercoledì 31 luglio 2013

martedì 23 luglio 2013

RAPIDITA' E PSICOCINETICA

COMANDANO LA FILA ORE 12 E ORE 3

CHRISTIAN CALABRESE ALLA JUVENTUS

Quando un ragazzo approda in una società professionista c'è sempre un brivido di felicità che ti attraversa la schiena e ti arriva dritto al cervello. La soddisfazione per un ragazzo è enorme, è una sensazione fantastica che ti fa vivere emozioni uniche, per fare un esempio: è come se camminaste sopra le nuvole e vedeste il mondo dall'alto, un sogno.

Questa è la storia di Christian Calabrese che dopo 6 anni di Lucento approda nella società più importante d'Italia, un onore per tutta la società Lucento che per l'ennesima volta riesce a sfornare calciatori appetiti dalle società più importanti d'Italia come Juventus e Torino. Segno di grande competenza calcistica della società del Presidente Paolo Pesce.

Calabrese alla Juventus è un vanto non solo per pochi intimi, la felicità e la contentezza appartengono a tutti quelli che amano questo sport, ma soprattutto per chi conosce il ragazzo: non potrò mai dimenticare il suo gesto affettuoso dopo la partita Lucento - Brandizzo di quest'anno: dopo la fine del match Christian, dopo aver fatto la doccia e prima di andare via, venne a trovarmi negli spogliatoi per salutarmi, un gesto che mi ha fatto capire che questo ragazzo oltre ad essere un ottimo giocatore ha qualità umane importanti, un ragazzo molto educato, umile e ricco di valori etici e morali.

La Juventus ha fatto la scelta migliore.
In bocca a lupo Chri.

lunedì 8 luglio 2013

TRANSIZIONE POSITIVA

Cioè il tempo che passa da quando si conquista la palla al pensiero di tutta la squadra di attaccare l'avversario. Non è determinata dallo spazio, ma dal Tempo.

sabato 6 luglio 2013

VINCOLO QUADRIENNALE PER RAGAZZI CHE COMPIONO 10 ANNI DI ETA'



A dicembre faremo lo Statuto di ALLENATORI ASSOCIATI PIEMONTE, da referente regionale farò la mia prima proposta alla Lnd: vincolo quadriennale per i calciatori che hanno 10 anni compiuti, finirà finalmente questo terrorismo calcistico che vede un giocatore ogni anno proposto a 30 società. E la riconoscenza per la società che ha formato il calciatore gettata nel cesso.
Chi vorrà le squadre forti nel Settore Giovanile, dovrà imparare a lavorare come si deve nella Scuola Calcio.