Un pallone che rotola, l' odore dell' erba, quella stretta al cuore che ti prende quando vedi un campo vero. L' attrazione fatale è sempre la stessa: il fascino del calcio e l' idea che "sfondare" significhi risolvere tutti i problemi della vita. Un' idea ASTRATTA che comincia ad assalire sin dall' adolescenza, quando gli eroi della domenica condizionano ritmi e pulsioni, liti e amicizie. Un' idea accarezzata, coltivata, coccolata e inseguita soprattutto da chi vive in Paesi dove si fatica a mettere insieme il pranzo e la cena. Da chi segue con l' antenna parabolica un "Paese di Bengodi" lontano, quasi irraggiungibile. Da chi non immagina neanche cosa siano plusvalenze e ripescaggi, società di capitali e diritti televisivi.
Per me il calcio è molto di più che un hobby, molto di più che una passione, il calcio è un insieme di situazioni che mi permettono di essere felice.
Era un freddo dicembre del 2004 quando smisi di giocare, non fu una decisione semplice, anzi, pagai a caro prezzo le sofferenze del ritiro.
Come un ragazzo responsabile avevo scelto il lavoro al calcio, ma a 21 anni il pallone mi mancava, eccome se mi mancava.
Furono anni duri lontano dal calcio, il lavoro non mi concedeva tregua, poi, data una certa tranquillità, ci fu la svolta: decisi di rientrare come allenatore, non sapevo quali emozioni e soddisfazioni potesse provare un allenatore. A Torino non conoscevo nessuno che mi potesse inserire nel calcio e le mie idee rimanevano lì, in standby. Correva l'anno 2009 quando un amico di nome Dante mi convinse ad allenare gli esordienti del Druento. Mi presentai al campo forte di un passato da calciatore, ma ancora all'oscuro delle emozioni che si potessero provare da allenatore.
Dopo il primo allenamento capiì che avevo trovato la mia dimensione, mi sentivo soddisfatto e felice, con tante motivazioni e stimoli da mettere in campo.
Sono passati 3 anni da quel giorno e posso dirvi che grazie al calcio ho conosciuto tantissime persone che adesso sono i miei amici, e non c'è cosa più bella dell'amicizia cari ragazzi.
Per me il calcio è rispetto, fratellanza, lealtà, onestà, amicizia, valori introvabili in mezzo alla strada, ecco perchè oggi, approfitto di questo spazio per dirvi grazie. Grazie amici che giorno dopo giorno entrate a far parte della mia vita.
ballissimo pallone e bellissimo blog
RispondiEliminabello blog barcanova salus importante cosi puoi vedere quanti trofei ai vinto 8
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