L'anno si è concluso, per molti bene, per molti male, c'è chi vuole gettarlo nel dimenticatoio, chi invece vorrebbe conservarlo nel cuore per aver conosciuto un grande amore o aver trovato un lavoro, raggiunto obiettivi fantastici o aver sbancato la dea bendata.
Oggettivamente è stato un anno disastroso dal punto di vista economico, il governo Berlusconi ha negato l'esistenza di una crisi generata nel tempo, portando il paese in una situazione drammatica e catastrofica.
L'Italia è letteralmente fallita, forse sarebbe meglio dividerla come vorrebbe Bossi, il Nord si terrebbe le fabbriche, la nebbia, i delinquenti italiani e stranieri e il senso civico, il Sud si terrebbe la disoccupazione, il sole, l'aria pulita e la mentalità mafiosa.
Oggi però, non è il momento di fare vittimismo o disfattismo, bisogna accogliere il nuovo anno con l'augurio che possa essere migliore di quello che ci ha appena lasciato. Ognuno spera di ottenere il meglio che questa vita può regalare, salute, soldi, sesso e successo direbbe qualcuno, in realtà se potessimo chiedere al cielo qualcosa di reale e concreto chiederemmo salute, pace, amore e tranquillità.
Purtroppo però, la vita non è una partita di carte, e tutto quello che ci attende fa parte dell'ignoto. Qualcuno pensa che il nostro destino sia già scritto da qualche parte, in realtà il nostro destino ce lo costruiamo ogni giorno, è dentro di noi e sta a noi dettare le linee guida della nostra vita, saranno i dettagli a variare, ma la cornice che ci circonda non cambierà di una virgola.
Per me è stato un 2011 terribilmente difficile, dopo tanti sacrifici ho ottenuto il lavoro che volevo e la squadra che volevo, di contro ho perso persone a me vicine e il vuoto che mi hanno lasciato non si colmerà nel giro poco tempo.
Cosa mi aspetto dal nuovo anno, una richiesta semplice da dire ma difficile da ottenere, vorrei equità a tutti i livelli, vorrei che nessuno morisse di fame e di sete, mi piacerebbe che ogni persona al mondo venisse trattata come un degno essere umano, vorrei che trionfasse la libertà, che cadessero tutte le dittature, e infine vorrei che delinquenti e criminali venissero rinchiusi in mezzo ad un branco di leoni affamati. Vorrei che prevalesse la giustizia, il senso civico, l'educazione e il rispetto. Vorrei che le nuove generazione tornassero con i piedi per terra e ricordassero il passato e i sacrifici dei loro genitori.
Vorrei mandare a tutti, i miei più sinceri auguri per un nuovo anno pieno di gioia e felicità, alle famiglie dei ragazzi della mia squadra ai miei Amici di lavoro: Francesco Schiavone, Natale Cortese, Federico Cassetta e Giovanni Mameli.
Auguri a tutti quelli che mi conoscono, tanti auguri ai compagni di viaggio di questo blog, tanti auguri a Beppe Cirillo, tanti auguri a Bruno Ciconte, auguroni ad ognuno di voi che giornalmente mi legge, del resto, i miei amici siete voi.
Un affettuoso abbraccio caloroso e sincero dal vostro amico Rosario Ligato.
Buon 2012
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