giovedì 24 novembre 2011

I LIMITI DI GUARDIOLA

Ciao a tutti, non voglio fare lezioni di tattica a Guardiola perchè probabilmente perderei in partenza, lui ha il nome io no. Penso che una squadra come il Barcellona, composta dai migliori giocatori al mondo in ogni reparto, vincerebbe anche senza allenatore senza sminuire il lavoro del tecnico ovviamente.

Detto questo, mi inchino ai titoli vinti da Guardiola ma non sempre quest'ultimo è stato impeccabile in alcune scelte tecnico tattiche:
Ricordo come se fosse ieri gli errori di Guardiola nella semifinale di ritorno contro l'Inter, Champions League 2010/2011. In quell'occasione Guardiola mise Gaby Milito terzino sinistro per contrastare Eto'o, come se l'Inter andasse a Barcellona per attaccare. L'errore però lo compie qualche minuto dopo quando l'Inter rimane in 10 per l'espulsione di T. Motta. Lui dovrebbe togliere lo statico Gaby Milito, centrale adattato a sinistra, e inserire il fluidificante Maxwell per affondare sulle corsie laterali, invece regala un tempo all'Inter e compie la suddetta mossa solo al primo minuto del secondo tempo.


Il secondo errore fu quello di lasciare Ibrahimovic in campo fino al 18' del secondo tempo, la mossa giusta era quella di sostituire lo svedese con Henry e mettere Piquè centravanti. Quest'ultimo, per fortuna dell'Inter, è stato spostato in avanti solo gli ultimi 5 minuti, il difensore segnò il gol del vantaggio del Barca che per fortuna rimase di un gol di scarto e permise all'Inter di passare il turno e approdare in finale.

Ieri sera contro il Milan l'ennesimo errore tattico seppur di poca importanza data la qualificazione già in cassaforte: il tecnico dei blaugrana ha schierato una difesa a 3 senza avere gli esterni adatti ad abbassarsi sulla fascia e fare le opportune diagonali.
Non a caso il primo gol del Milan nasce proprio da un errore di posizione della difesa spagnola con Puyol che esce a destra su Robinho, quest'ultimo lancia Ibra nello spazio, che, libero da marcature batte Valdes.
Il solo Mascherano in mezzo non ha potuto scalare in quanto aveva altri giocatori da marcare, Busquets è stato lento ad andare a chiudere e la frittata è servita.
Nel secondo tempo Guardiola capisce ( forse) che qualcosa in difesa non va e arretra Busquets nella linea difensiva, un giorno mi spiegherà cosa ci faceva Piquè in panchina.

R.L.

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