martedì 7 giugno 2011

La rabbia per una promozione mancata

Peccato, un vero peccato perdere la finale play off per un gol fortunoso arrivato al novantesimo. Un gol di culo, parliamoci chiaro, un tiro della disperazione quello di Rigoni che si è insaccato sotto la traversa gelando tutti il pubblico di fede amaranto.

Rimane sempre una partita di calcio, sia chiaro, in questo momento penso a cose ben più gravi, ma sfiorare la Serie A è sempre un dispiacere. Anche perchè la Reggina era la squadra che più meritava il passaggio del turno. Ho davvero visto una grande Reggina l'altra sera al Piola, una squadra davvero bella da vedere, compatta, unita, forte.


Dopo il secondo gol di Bonazzoli pensavo che la partita l'avremmo vinta, era netta la superiorità amaranto, il Novara aveva il pannolino addosso e non riusciva più a rendersi pericoloso. Purtroppo è arrivato il gol di Rigoni, un gol beffa per tutti: squadra, tifosi, simpatizzanti. Il calcio è anche questo,  non sempre vince la squadra più forte.

Mi piacerebbe che un giorno il regolamento fosse cambiato, non è giusto che con 2 pareggi la squadra più avanti in classifica debba superare il turno per debiti di riconoscenza, sarebbe più giusto fare come in Europa, dove i gol in trasferta valgono doppi. La squadra che arriva terza ha già il vantaggio di giocare la seconda in casa e poi, se è più forte deve vincere, o sbaglio? Questo regolamento è una presa per il culo, meglio far salire direttamente le prime 3 e non farci avvelenare il sangue come in questa occasione.

Me la prendo con Colombo che è riuscito a farsi espellere per una cavolata che ci è costata cara, in 11 contro 10 avremmo fatto il terzo e il quarto gol, purtroppo anche noi ci siamo complicati la vita da soli, Colombo leggimi e medita. Mi dispiace perdere Atzori, un grande allenatore per me, un uomo che ha compattato un gruppo di 2 lire. Atzori ha dato alla squadra un gioco spettacolare. Adesso arriverà Dionigi, ma il futuro è incerto. Vai a ripetere lo stesso campionato, vai a fare altre 42 partite, comunque noi saremo qui, a tifare sempre Reggina, sperando che un giorno possiamo ritornare in Serie A.

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