lunedì 4 aprile 2011

Serie A: Meno 7 alla fine, ma adesso è il Napoli a far paura al Milan


Lunedì 4 aprile 2011 - L'ultimo turno di campionato ha detto molto in chiave scudetto: il Milan ha difeso a denti stretti la prima posizione battendo i cugini dell'Inter nel derby della Madonnina, un 3 a 0 che non ammette repliche.
La squadra di Allegri ha profuso un gioco maschio e vincente approfittando della debolezza dell'Inter che è scesa in campo con troppa timidezza. L'assenza di Ibra ha permesso ai rossoneri di variare l'assetto tattico con Pato e Robinho che in velocità hanno messo in cattiva luce la retroguardia nerazzurra.
L'Inter ha fallito la partita dell'anno, di chi le colpe? Quando si perde le colpe vanno suddivise, non esiste un capro espiatorio. Tutti hanno reso meno di quanto avrebbero potuto, non c'è dubbio. Le nazionali hanno influito molto, i viaggi oltreoceano hanno scaricato i 17 nazionali nerazzurri, e poi gli episodi hanno remato a favore del vento milanista. Ma si sa, quando devi rincorrere così tanto alla lunga scivoli e cadi, impossibile fermarti ed illuminare una strada impervia e piena di ostacoli, è una corsa contro il tempo e quando pensi che la rincorsa sia finita è proprio allora che inizia la salita.

Milan 65 punti, Napoli 62 punti, Inter 60 punti, è questa la classifica delle prime tre squadre dopo la 31esima giornata di serie A.
Sette giornate alla fine del campionato, 21 punti a disposizione, nonostante la vittoria del Milan nel derby il campionato è ancora aperto grazie alla vittoria del Napoli sulla Lazio che ha non per nulla demeritato. 
Un Napoli che batte la Lazio in un mezzogiorno di fuoco, i partenopei rimontano addirittura 2 gol, e alla fine trionfano con un pirotecnico 4 a 3. La squadra del Vesuvio senza gli scontri diretti sarebbe prima in classifica, il trio delle meraviglie formato da Hamsik, Lavezzi e Cavani è incontenibile per le difese avversarie. Mazzarri ha saputo plasmare la squadra a sua immagine e somiglianza: motivata, grintosa, rocciosa, cinica, spietata, cattiva. 
60 mila bandiere tutte azzurre come il mare della città fanno da cornice agli impegni casalinghi dei partenopei, il cosiddetto 12esimo uomo in campo, la spinta del San Paolo è notevole e la squadra si esprime ai massimi livelli.
A Napoli si può continuare a sognare, dopotutto 3 punti di distacco dal Milan sono un'inerzia. Bisogna crederci partita dopo partita, il calendario è favorevole e l'impresa sembrerebbe alla portata.
Milan e Napoli non hanno impegni europei, il Milan è impegnato nella semifinale di coppa Italia, il 20 aprile giocherà la partita di andata contro il Palermo. L’Inter è ancora in piena corsa in Champions League, domani dovrà affrontare nei quarti di finale lo Schalke 04. I nerazzurri dovranno onorare anche la Coppa Italia affrontando in semifinale l’11 maggio la Roma.
Nelle prossime 7 partite di campionato il Milan giocherà 3 partite in trasferta e 4 in casa, dovrà affrontare nell’ordine Fiorentina a Firenze, Sampdoria in casa, Brescia in trasferta, Bologna in casa, Roma all’Olimpico, il Cagliari a San Siro e nell’ultima partita l’Udinese a Udine. 
Il Napoli giocherà quattro partite in casa e tre in trasferta nell’ordine Bologna in trasferta, Udinese in casa, Palermo in trasferta, Genoa a Napoli, Lecce in trasferta, Inter in casa e nell’ultima giornata la Juventus a Torino. 
L’Inter giocherà 4 partite in casa, tre in trasferta, nell’ordine il Chievo a San Siro, il Parma in trasferta, la Lazio in casa, il Cesena in trasferta, la Fiorentina in casa, il Napoli in trasferta, il Catania in casa. I nerazzurri, però, sembrano tagliati fuori per la lotta scudetto, 5 punti non sono tanti, ma a livello psicologico la sconfitta nel derby peserà come un macigno.

Quando meno te l'aspetti arriva la sconfitta dell'Udinese battuta sul campo del Lecce. 3 punti importantissimi per i padroni di casa che cercano a tutti i costi di difendere la categoria. Per l'Udinese una battuta d'arresto che ci può stare dopo una lunga scia di successi. Se la Lazio cade a Napoli la Roma non fa meglio, è la Juve a espugnare l'Olimpico grazie alle reti di Krasic e Matri.
La lotta all'Europa League è entrata nel vivo, le ultime 7 giornate saranno decisive in tal senso.
E' stata anche la giornata degli esoneri: Marino viene licenziato dal Parma dopo la sconfitta casalinga contro l'ultima della classe Bari, al suo posto Ghirardi ha chiamato Franco Colomba. Esonerato anche Cosmi dopo la debacle di Catania dove i rosanero incassano un poker che entrerà negli annali del calcio. Zamparini ha richiamato Delio Rossi. Il presidente del Palermo ormai cambia un allenatore alla settimana, non c'è da stupirsi.
In coda è bagarre: Brescia, Cesena, Lecce, Sampdoria e Parma cercheranno di evitare la retrocessione. Tra queste squadre, 2 faranno compagnia al Bari ormai retrocesso in Serie B.

I risultati della 31esima giornata di Serie A: 

Brescia – Bologna 3-1
Milan – Inter 3-0
Napoli- Lazio 4-3
Parma – Bari 1-2
Genoa – Cagliari 0-1
Cesena- Fiorentina 2-2
Catania – Palermo 4-0
Chievo- Sampdoria 0-0
Lecce – Udinese 2-0
Roma – Juventus 0-2

Classifica Serie A:

Milan pt.65
Napoli pt.62
Inter pt.60
Udinese pt.56
Lazio pt.54
Roma pt.50
Juventus pt.48
Palermo pt.43
Fiorentina pt.42
Cagliari pt.42
Bologna pt.40
Genoa pt.39
Chievo pt.36
Catania pt.35
Parma pt.32
Sampdoria pt.32
Lecce pt.31
Cesena pt.30
Brescia pt.29
Bari pt.17 


Rosario Ligato

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