lunedì 14 giugno 2010

Un pensiero speciale per: "uno di noi"
27.12.2009 16:36 di Rosario Ligato   articolo letto 288 volte
In occasione delle festività natalizie, le nostre case si trasformano in ambienti di festa, di unione, di aggregazione, di concordia. Le famiglie tornano ad essere numerose, complete dei suoi effettivi, infatti, da ogni parte del mondo, si torna al paese per festeggiare la nascita del Signor, aspettando l'inizio del nuovo anno, sperando sempre sia migliore dell'anno che se ne va.

Le case si riempiono di colori, di presepi che ci vogliono far ricordare la nascita del Bambinello Gesù in quel di Betlemme, di alberi di Natale che vogliono essere il simbolo della vita. Case accoglienti, riscaldate da un fuoco sempre acceso di un camino, un fuocherello che, oltre a riscaldare un ambiente freddo per le rigide temperature di questo periodo, vuole riscaldare il cuore di tutte le persone: di tutte le razze, di tutte le mentalità e abitudini.

In questo periodo si sa, si mangia tanto, troppo, di tutto. Il celebre-attore, cabarettista calabro-piemontese Franco Neri, racconta che, nella sua casa di Soverato, il pranzo inizia alle 8 di mattina e finisce a mezzanotte del giorno dopo, beh, anche nelle nostre case si assiste ad un fenomeno simile, ad una tradizione radicata nel tempo che rende, la Calabria, famosa in tutto il mondo, del resto, i vari: petrali, stomatico, crespelle, panettoni, torroni, “frittuli e curcuci”, fanno gola a tutti.

Il periodo delle festività natalizie è anche il periodo dei regali, Babbo Natale in questi giorni sta girando in tutto il mondo per riuscire a consegnare un regalino anche a quei bambini che vivono in posti disagiati del terzo mondo: è Natale anche per loro. Noi, non possiamo fare molto per questi bambini, ma questa è una buona occasione per regalare un pensiero speciale a tutti coloro che vivono nella povertà, nella sofferenza e nella malattia.

In termini sportivi e su questo sito, vogliamo regalare un articolo ad un giocatore che, negli anni si è distinto per: grinta, attaccamento alla maglia, carattere, capacità di combattere in momenti delicati del campionato, un giocatore che non si è mai nascosto quando le cose andavano male, un calciatore che ha sempre avuto il coraggio di assumersi le proprie responsabilità.

Gentili lettrici, gentili lettori, stiamo parlando del "Cinghiale": alias Maurizio Lanzaro che dal 27 maggio del 2007 è cittadino onorario della città di Reggio Calabria. Il nostro Maurizio è un ragazzo molto umile, dal 2005 indossa con grande amore e gioia la maglia della Reggina. Originario di Avellino, dove viene al mondo il 14 marzo dell'anno dei mondiali di Spagna che hanno visto la nostra nazionale trionfare per la 3a volta.

Si avvicina sin da piccolo al mondo del calcio giocando nella squadra del paese. Viene acquistato dalla Roma e portato nella città capitolina dove compie tutta la trafila. Il giovane Maurizio promette bene e viene fatto esordire in serie A a soli 16 anni, in occasione di Piacenza Roma del 9 maggio del 1999. Nel 2001 viene mandato in prestito al Verona in serie A dove colleziona 4 presenze. Poi Palermo, Cosenza, Empoli, Salernitana, prima di approdare in quel di Reggio Calabria, città della squadra dove milita attualmente.

In questi 4 anni e mezzo di Reggina, Lanzaro ha sempre dato tutto nel rettangolo di gioco, ha disputato ben 114 partite di serie A, e sempre con la massima predisposizione al sacrificio. Le sue migliori stagioni sono state dal 2006 al 2008 sotto la guida di uno stratega che prende il nome di Walter Mazzarri.

Il "cinghiale" è un difensore massiccio, abile in marcatura, molto forte di testa. Nella Reggina, Maurizio ha ricoperto tutti i ruoli della difesa, da terzino destro, a centrale puro, anche se, si esprime al meglio giocando come centrale destro in una difesa a tre. Senza dubbio, la sua qualità migliore è la forza fisica.

Quest'anno, nonostante la retrocessione in serie B, Lanzaro ha sposato la causa amaranto, ribadendo più volte la sua volontà di rimanere in riva allo stretto, dichiarazioni che gli fanno onore. I tifosi lo adorano per la sua grinta, per la sua combattività. Nonostante una tecnica individuale di base limitata che non gli permette di fare delle giocate alla Maicon, il nostro Maurizio è sempre in campo, compensando con le caratteristiche sopra menzionate. Da qualche mese indossa l'importante fascia di capitano.

Il nuovo anno è ormai alle porte e il campionato ricomincia. Auguriamo a Lanzaro di rimanere ancora tanti anni in riva allo stretto, in mezzo a quei tifosi che lo amano tanto, per condividere con loro tanti momenti di gioia e di felicità. Dalla redazione di tuttoreggina.com vogliamo fare a Lanzaro i nostri più sinceri auguri di buone feste e felice anno nuovo.

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