lunedì 14 giugno 2010

Poker Amaranto
29.11.2009 19:48 di Rosario Ligato   articolo letto 322 volte
Una buona Reggina supera nettamente un Brescia penalizzato dall'espulsione di Bega dopo 38 secondi, reo di aver commesso un fallo da ultimo uomo che per la Reggina voleva dire calcio di rigore che Pagano trasformava abilmente. Due gol per tempo che hanno annichilito la compagine lombarda, quest'ultima, nonostante l'uomo in meno, ha pressato fino a che ha potuto, ma alla fine l'inferiorità numerica si è fatta sentire.



Vittoria doveva essere e vittoria è stata dunque. Iaconi ha dovuto fare a meno di Brienza a causa di un attacco febbrile e inseriva Missiroli nel tridente offensivo insieme a Bonazzoli e Pagano, a centrocampo Morosini veniva confermato a destra con Carmona e Barillà mediani e Rizzato a sinistra, a difendere la porta di Cassano il tecnico schierava Lanzaro, Cascione e Costa, con Valdez e Santos finalmente accomodati in panchina.



Oggi, tutti noi avremmo firmato per una vittoria che poteva venire anche da una prestazione negativa, l'ambiente lo esigeva, i calciatori stessi volevano i 3 punti per poter leggere sui giornali una posizione di classifica migliore, una vittoria che doveva servire per alzare un morale basso e affranto. La vittoria è arrivata, giocando anche un calcio piacevole direi.



Valutando le singole prestazioni dei giocatori, non possiamo non evidenziare lo stato di forma di Pagano, giocatore che, più di tutti, ha beneficiato dal cambio di allenatore. Iaconi lo impiega su tutto il fronte d'attacco del tridente offensivo, lui si trova alla grande, è mobile e veloce, salta l'uomo e conclude in porta, aiuta il centrocampo e riparte, un jolly di qualità. Bonazzoli ha il merito di procurarsi il calcio di rigore ma non è al meglio e si vede. Missiroli fa un gran lavoro di raccordo fra centrocampo e attacco, ha un buon passo e di testa le prende tutte, dà molta sostanza al reparto. Il nostro Simone dovrebbe giocare sempre.



A centrocampo Carmona e Barillà ( che finalmente qualcuno ha capito dove farlo giocare) sono una diga insormontabile, anche se a volte il cileno perde palloni che potrebbero rivelarsi molto pericolosi essendo in una posizione di campo molto particolare. A destra Morosini, nonostante non sia il suo ruolo, gioca una partita egregia, in fondo, un giocatore dall'intelligenza tattica sopraffina come la sua, può giocare ovunque, a sinistra Rizzato è un cavallo di battaglia, vola sulla fascia e affonda in continuazione, da sue azioni arrivano 2 dei 4 gol messi a segno oggi, un ottimo esterno sinistro.



La difesa è ben registrata dall'ottimo Cascione, che, supportato ottimamente da Lanzaro e Costa, non concede quasi niente agli attaccanti lombardi. I gol di Cascione e Lanzaro sono la ciliegina sulla torta di questo reparto tanto bistrattato per i troppo errori commessi fin ora, un reparto che potrebbe aver trovato la quadratura del cerchio. Cassano, anche se oggi non è stato quasi mai impegnato, denota una certa timidezza nelle uscite.



Per carità, nessuno pensa che questa vittoria può nascondere tutti i problemi che questa squadra ha: e così come non abbiamo pensato che questa squadra fosse scarsa quando perdeva partite a ripetizione, non pensiamo nemmeno che questa squadra sia diventata forte dopo una vittoria. C'è da lavorare ancora molto, sia sul piano tattico, sia sul piano psicologico, il mister deve essere bravo a ricaricare quei calciatori che devono e possono fare la differenza, e mi riferisco a Brienza, Bonazzoli, Cacia, Volpi. La B insegna che per vincere, bisogna avere un grande spirito di sacrificio, quel sacrificio che oggi, i vari Lanzaro, Barillà, Missiroli e Pagano hanno dimostrato.



Dicembre è un mese importante per questa squadra, dobbiamo rimanere tutti uniti: tifoseria, media, società, squadra, affinchè si possa creare quel clima compatto e sereno, che in campo si traduca in vittorie e punti da mettere in cascina per arrivare alla sosta natalizia con un distacco minimo dalla zona play off. Un distacco che, ad oggi, ribadisco, può essere colmato, i tifosi hanno il diritto di crederci, perchè, caro popolo amaranto, amici e simpatizzanti, i fiori si raccolgono in primavera.

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