lunedì 14 giugno 2010

L'attaccante sfiorato
16.10.2009 00:20 di Rosario Ligato   articolo letto 135 volte

Tutti lo vogliono, tutti lo cercano, tutti lo ammirano, chi non vorrebbe avere in squadra un attaccante cosi' forte, un giocatore in grado di fare la differenza in qualsiasi partita, un uomo gol dal rendimento altissimo.
Stiamo parlando della “vipera” soprannominato così per sue immense qualità e i suoi movimenti da predatore d'aria, signore e signori ecco a voi Salvatore Mastronunzio.

Nato ad Empoli il 5 Settembre del 1979, Mastronunzio è cresciuto nel settore giovanile dell'Empoli, ha rischiato di rimanere una giovane promessa persasi lungo le strade del calcio, ha avuto una crescita calcistica non facile dovuta a incomprensioni e qualche compagnia sbagliata.

Ma vediamo nel dettaglio i passaggi più importanti della sua carriera:
è un attaccante nato per il gol, ad Empoli se ne accorgono subito e gli danno fiducia, Mastronunzio esordisce in serie A l'8 Marzo del 1998 contro il Bari a soli 19 anni. Salvatore, pero', ha bisogno di fare esperienza, ha bisogno di giocare con continuità e viene mandato in serie C a "farsi le ossa".

Baracca lugo prima e Rondinella poi, Mastronunzio inizia a maturare anche sotto il profilo caratteriale, il ritorno ad Empoli in serie B nella stagione 2001/2002 senza mai giocare, l'anno successivo l'esperienza a Fermo in serie C1 dove realizza ben 12 gol in 33 partite.
Nella stagione 2003/2004 viene ingaggiato dall'Ascoli, formazione che disputa il campionato di serie B, esperienza che si rivela non felice, chiude la stagione con soli 2 gol in 24 partite disputate.

La “vipera” viene risucchiata nuovamente nell'inferno della serie C, si accasa al Frosinone, dove nel biennio 2005/2007 mette a segno ben 24 gol e contribuisce notevolmente alla promozione in serie B della compagine Frusinate.

L'anno seguente in serie B le cose non vanno per il meglio e nel gennaio 2007 le strade di Mastronunzio e Frosinone si dividono. Si accasa al Foggia dove realizza 4 gol sfiorando la promozione nella lotteria dei play off perdendo la serie B al minuto 89 nella finalissima contro l'Avellino, un eurogol di Rivaldo che ha fatto sprofondare nella delusione tutta la città di Foggia.

Ormai Salvatore e' conosciuto in tutto il palcoscenico della serie C, viene considerato un attaccante di prima fascia, nella stagione 2007/2008 viene acquistato dall'Ancona che punta a vincere il campionato. La “vipera” non stecca, mette a segno 18 gol e porta l'Ancona in serie B.
L'anno successivo sarà per Mastronunzio la stagione della consacrazione in cadetteria realizzando 19 gol e salvando l'Ancona dalla retrocessione in serie C, importantissimo il gol segnato al minuto 86 a Rimini nel ritorno dei play out, rete che e' valsa la salvezza nel torneo cadetto.

Nel mercato estivo viene accostato a tanti club di serie A e B, sembrava prossimo al trasferimento alla Reggina del presidente Foti, si aspettava la fumata bianca da un momento all'altro ma all'ultimo istante il trasferimento saltò.
Nel campionato in corso Mastronunzio è già a quota 5 nella classifica dei marcatori, confermandosi bomber di razza.

E' un attaccante atipico, giocatore molto forte e completo, sia nell’attacco alla profondità che nel gioco di sponda, finalizzatore di grande spessore con ottimo senso del gol, abilissimo a giocare nel filo del fuorigioco, agile e veloce, un incrocio tra Del Piero e Inzaghi, vero padrone dell'area di rigore avversaria, cecchino inesorabile, abilissimo nel tiro in porta.

Un vero peccato non averlo nella rosa della Reggina, avrebbe fatto sicuramente comodo a Novellino e company, la dirigenza Amaranto ha deciso di puntare su Bonazzoli, i tifosi Reggini hanno accarezzato a lungo il sogno di vederlo giocare con la maglia della propria città, un rimpianto che si avverte nelle parole del caldo e passionale pubblico calabrese.

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