Finalmente Reggina
01.11.2009 11:31 di Rosario Ligato articolo letto 340 volte
Una vittoria importante quella ottenuta contro la Salernitana, 3 punti che danno morale e soprattutto ossigeno, 3 punti che allontanano seppur di poco i bassi fondi della classifica.
Dopo 4 sconfitte consecutive i tifosi chiedevano la vittoria e vittoria è stata, sicuramente c'è ancora molto da migliorare ma i presupposti per questa involuzione di tendenza ci sono tutti.
E' stata la prima partita al “Granillo” per il neo tecnico amaranto Ivo Iaconi dopo la bella ma sfortunata prestazione di Lecce che ha visto la compagine amaranto sfiorare la vittoria prima che l'attaccante francese del Lecce Baclet inventasse due gol capolavoro.
La Reggina di ieri non ha ripetuto la brillante prestazione di Lecce ma ha centrato una vittoria importantissima che le permette di lavorare con calma cercando quei meccanismi che servono per poter avere un'identità necessaria per aspirare a vincere il campionato.
Fin dal suo arrivo, Iaconi ha cambiato tatticamente la squadra, in queste 2 partite abbiamo visto una formazione votata maggiormente all'attacco, il tecnico ha ribadito più volte che il suo intento è quello di adattare il modulo alle caratteristiche dei giocatori improntando ai suoi una mentalità offensiva che le permette di essere padroni del gioco.
L'ambiente amaranto, dopo le prime 10 partite disputate, ha capito che forse il 4 4 2 non era il modulo adatto per questa squadra, i malumori si avvertivano ovunque, nei bar, allo stadio, a lavoro, e l'arrivo del nuovo tecnico ha dato un ventata di ottimismo a tutti, in quanto, fin da subito, Iaconi ha schierato la sua squadra con il più spregiudicato 3 4 3.
Anche la scelta degli uomini è stata diversa dall'allenatore precedente: Iaconi a Lecce ha puntato su Cascione e Morosini a centrocampo, con Pagano esterno d'attacco sulla stessa linea di Brienza e Bonazzoli, mentre si è rivista la difesa a tre con Lanzaro, Valdez e Santos, questi ultimi due, anello debole della Reggina attuale.
Considerate le squalifiche di Valdez e Santos, contro la Salernitana Iaconi ripropone lo stesso modulo con alcune varianti, arretra Cascione al centro della difesa accanto a Lanzaro e Costa, nella mediana rientra Carmona che affianca Morosini, gli esterni sono Buscè e Rizzato, in avanti Pagano e Brienza appoggiano Cacia.
E' una Reggina diversa, rinfrancata, Cascione disputa una gran partita coronata da un gol, Carmona rincorre tutti gli avversari, Pagano si rende utile, Rizzato sgroppa sulla sinistra come non mai, Buscè spinge come ai tempi di Empoli, Lanzaro è finalmente il grande marcatore che tutti conosciamo impiegato nel suo ruolo naturale.
Iaconi è stato capace di compattare un ambiente sfaldato, depresso e allo sbando, dimostrando molte competenze e qualità che pochi conoscevano. Per carità, niente ancora è stato fatto, ma come si dice, “il buongiorno si vede dal mattino”, e bisogna avere fiducia di questo allenatore che nella sua carriera ha fatto tanta “gavetta”.
La serie B è un campionato molto difficile, lo dimostra il fatto che una squadra come il Torino è andata a perdere sul campo della Triestina, bisogna avere pazienza e lavorare tanto negli allenamenti, cercando di migliorare l'organizzazione di gioco, la manovra e gli schemi d'attacco e di difesa, eliminando il più possibile gli errori sui calci da fermo contro di noi, vero neo di questa Reggina.
E' ancora presto per parlare di mercato, sicuramente questa squadra può puntare decisamente a vincere il campionato, necessita però di qualche ritocco fondamentale, un centrale difensivo in grado di non farci vedere più in campo i demotivati Valdez e Santos, e un attaccante esterno con il vizio del gol.
I tifosi amaranto possono stare tranquilli, la Reggina c'è e i valori alla fine verranno fuori, dopotutto mancano solo 30 partite alla fine del campionato, 90 punti in palio.
Forza Reggina
Dopo 4 sconfitte consecutive i tifosi chiedevano la vittoria e vittoria è stata, sicuramente c'è ancora molto da migliorare ma i presupposti per questa involuzione di tendenza ci sono tutti.
E' stata la prima partita al “Granillo” per il neo tecnico amaranto Ivo Iaconi dopo la bella ma sfortunata prestazione di Lecce che ha visto la compagine amaranto sfiorare la vittoria prima che l'attaccante francese del Lecce Baclet inventasse due gol capolavoro.
La Reggina di ieri non ha ripetuto la brillante prestazione di Lecce ma ha centrato una vittoria importantissima che le permette di lavorare con calma cercando quei meccanismi che servono per poter avere un'identità necessaria per aspirare a vincere il campionato.
Fin dal suo arrivo, Iaconi ha cambiato tatticamente la squadra, in queste 2 partite abbiamo visto una formazione votata maggiormente all'attacco, il tecnico ha ribadito più volte che il suo intento è quello di adattare il modulo alle caratteristiche dei giocatori improntando ai suoi una mentalità offensiva che le permette di essere padroni del gioco.
L'ambiente amaranto, dopo le prime 10 partite disputate, ha capito che forse il 4 4 2 non era il modulo adatto per questa squadra, i malumori si avvertivano ovunque, nei bar, allo stadio, a lavoro, e l'arrivo del nuovo tecnico ha dato un ventata di ottimismo a tutti, in quanto, fin da subito, Iaconi ha schierato la sua squadra con il più spregiudicato 3 4 3.
Anche la scelta degli uomini è stata diversa dall'allenatore precedente: Iaconi a Lecce ha puntato su Cascione e Morosini a centrocampo, con Pagano esterno d'attacco sulla stessa linea di Brienza e Bonazzoli, mentre si è rivista la difesa a tre con Lanzaro, Valdez e Santos, questi ultimi due, anello debole della Reggina attuale.
Considerate le squalifiche di Valdez e Santos, contro la Salernitana Iaconi ripropone lo stesso modulo con alcune varianti, arretra Cascione al centro della difesa accanto a Lanzaro e Costa, nella mediana rientra Carmona che affianca Morosini, gli esterni sono Buscè e Rizzato, in avanti Pagano e Brienza appoggiano Cacia.
E' una Reggina diversa, rinfrancata, Cascione disputa una gran partita coronata da un gol, Carmona rincorre tutti gli avversari, Pagano si rende utile, Rizzato sgroppa sulla sinistra come non mai, Buscè spinge come ai tempi di Empoli, Lanzaro è finalmente il grande marcatore che tutti conosciamo impiegato nel suo ruolo naturale.
Iaconi è stato capace di compattare un ambiente sfaldato, depresso e allo sbando, dimostrando molte competenze e qualità che pochi conoscevano. Per carità, niente ancora è stato fatto, ma come si dice, “il buongiorno si vede dal mattino”, e bisogna avere fiducia di questo allenatore che nella sua carriera ha fatto tanta “gavetta”.
La serie B è un campionato molto difficile, lo dimostra il fatto che una squadra come il Torino è andata a perdere sul campo della Triestina, bisogna avere pazienza e lavorare tanto negli allenamenti, cercando di migliorare l'organizzazione di gioco, la manovra e gli schemi d'attacco e di difesa, eliminando il più possibile gli errori sui calci da fermo contro di noi, vero neo di questa Reggina.
E' ancora presto per parlare di mercato, sicuramente questa squadra può puntare decisamente a vincere il campionato, necessita però di qualche ritocco fondamentale, un centrale difensivo in grado di non farci vedere più in campo i demotivati Valdez e Santos, e un attaccante esterno con il vizio del gol.
I tifosi amaranto possono stare tranquilli, la Reggina c'è e i valori alla fine verranno fuori, dopotutto mancano solo 30 partite alla fine del campionato, 90 punti in palio.
Forza Reggina
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